Il Sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini ospite di Slow Food in Lettonia il 2 e 3 marzo per il progetto Slow Food a mensa

Il Sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini è ospite di Slow Food in Lettonia il 2 e 3 marzo 2011.

Il Sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini è ospite di Slow Food in Lettonia il 2 e 3 marzo 2011.


L'iniziativa si svolge nell'àmbito del progetto European Schools for Healthy Food-Slow Food a mensa. Oltre metà degli europei, compresi molti studenti, consuma un pasto al giorno fuori casa. Comperando, trasformando e servendo milioni di pasti al giorno, le mense detengono un potenziale enorme nell'orientare gusti e stili di vita verso comportamenti e prodotti virtuosi. Le istituzioni e, in particolare, le scuole hanno una grande responsabilità nel miglioramento dei servizi delle mense e nel garantire a bambini e famiglie una conoscenza del cibo più varia e approfondita. Slow Food ritiene che un'educazione efficace sia basata sull'idea che il cibo significhi piacere, cultura e convivialità e che l'atto del mangiare sia in grado di influenzare modi di pensare ed emozioni.

 

La mensa del Comune di Bagno a Ripoli è la rappresentante italiana in Slow Food per questo progetto internazionale Slow Food a mensa, cui partecipano 10 Paesi con 12 scuole: Bulgaria, Irlanda, Italia, Lettonia, Regno Unito, Romania, Spagna, Francia, Polonia e Belgio.
 

“La richiesta di una nostra comunicazione in Lettonia, a Riga, nasce dall'essersi già incontrati con i rappresentanti delle scuole coinvolte al Salone del Gusto di Torino – ha dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini – e dal fatto che la nostra esperienza è stata ritenuta significativa. L'invito, le cui spese sono completamente a carico degli organizzatori, è duplice, infatti Bagno a Ripoli sarà ospite in Lettonia e Polonia. In Polonia andrà l’Assessore alle Politiche Educative e Sociali Rita Guidetti, in Lettonia il sottoscritto. Ci ispira una bella frase del filosofo greco Plutarco: 'Oggi non ci sediamo a tavola per mangiare, ma per mangiare assieme'. Cosa andiamo a dire a Riga? Come già a Torino, metteremo in evidenza la qualità del nostro servizio, che parte dalla scelta delle materie prime, dalla strutturazione particolare dei menu scolastici, da un'organizzazione che si basa su una forte formazione del personale e dalla centralità dell'aspetto educativo del cibo: scelta degli alimenti di filiera corta e biologici, assenza di pietanze pre-preparate, tracciabilità dei prodotti. Inoltre, i menu scolastici cambiano ogni due mesi e seguono i prodotti stagionali. Con alcune aziende è iniziata anche la fase di coproduzione, per cui si stabiliscono i menu in relazione a quanto esse possono fornire a seconda dei periodi stagionali: è una rivoluzione che cambia il punto di vista, che ora è quello del produttore. C'è poi un grande lavoro educativo con il coinvolgimento delle famiglie, il recupero dei piatti tradizionali, il rapporto fra le generazioni, le giornate della nonna, la preparazione della marmellata con gli scarti della frutta, gli orti scolastici. Infine, sottolineeremo come tutto questo abbia una ricaduta forte sullo sviluppo locale del nostro territorio e delle imprese agricole di un'area non solo comunale, il che ha comportato un ritorno all'agricoltura di molto giovani e una diversificazione delle colture: animali da cortile, uova, verdura, frutta, non solo olio e vino. Né manca l'aspetto della solidarietà: abbiamo acquistato alcuni prodotti tipici dall'Abruzzo in occasione dell'anniversario del terremoto dell'Aquila, insieme alla Caritas. La nostra mensa – ha concluso il Sindaco Bartolini – è un'esperienza a 360°, che può nascere anche dalla grande attenzione che il Comune ha messo nella predisposizione del Piano Strutturale e nelle proprie scelte urbanistiche per l'agricoltura”.