Il Sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini sulla situazione del Variety di Firenze

Il Sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini interviene sulla situazione del Variety di Firenze.

Il Sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini interviene sulla situazione del Variety di Firenze:


“Il Cinema Variety di Firenze è attualmente chiuso. Come Sindaco di Bagno a Ripoli, vale a dire di una Comunità che ha sempre avuto nella Multisala di via del Madonnone una certezza di scelta di cinema di qualità a poca distanza da casa, vorrei intervenire con poche, ma spero utili, riflessioni.
 

Se il Variety cessa l'attività, oltre a perdersi un pezzo di storia anche teatrale di Firenze (vi ricordiamo memorabili spettacoli con Cauteruccio, Hendel, Pelù, Riondino e tanti altri), l'offerta cinematografica per la città e per i Comuni limitrofi subisce un duro colpo. A Bagno a Ripoli c'è solo la sala cinema di Antella, peraltro bella, molto frequentata e con un'intelligente programmazione, integrata anche con il servizio di pizzeria a prezzi popolari. Nelle nostre vicinanze resterebbero i soli Marconi e, più distante, Portico. Il Colonna, infatti, è già chiuso da anni.
 

Per questi motivi, lanciamo un appello al Comune di Firenze (di cui condividiamo la decisione di non andare a cambi di destinazione d'uso dell'immobile) e agli operatori del settore cinematografico, affinché non si lasci morire un luogo importante di aggregazione e arte visiva come il Variety.
 

Crediamo nel cinema sia come momento di riflessione culturale e/o di relax nei frenetici ritmi della vita moderna, sia quale strumento di approfondimento civile ed artistico della vita sociale di una Comunità: da tale presupposto, parte la nostra raccomandazione a tutte le parti in causa nella vicenda che si trovi una soluzione perché al Variety si possa tornare a quel 'buio in sala' che tanto ci piace, in quanto pieno di film.
 

Inoltre, occorre sempre considerare che le scelte che ogni Amministrazione compie hanno comunque un riflesso sulle Comunità vicine. A maggior ragione se queste scelte sono compiute dalla Città capoluogo regionale”.