Incontro Conferenza Socioeducativa Firenze SudEst-Regione Toscana - Intervengono il Sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini, il Sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini e l'Assessore all'Educazione di Bagno a Ripoli Rita Guidetti

Il Sindaco di Bagno a Ripoli e Presidente della Conferenza per l'educazione, l'istruzione, la formazione, l'orientamento e il lavoro del Sudest fiorentino Luciano Bartolini, il Sindaco di San Casciano Val di Pesa Massimiliano Pescini e l'Assessore alle Politiche Educative, Formative, della Salute

Il Sindaco di Bagno a Ripoli e Presidente della Conferenza per l'educazione, l'istruzione, la formazione, l'orientamento e il lavoro del Sudest fiorentino Luciano Bartolini, il Sindaco di San Casciano Val di Pesa Massimiliano Pescini e l'Assessore alle Politiche Educative, Formative, della Salute e Abitative del Comune di di Bagno a Ripoli Rita Guidetti, al termine dell'incontro tra la Conferenza e il Vicepresidente della Giunta Regionale Toscana Stella Targetti, avvenuto pochi giorni fa - al quale erano presenti i Sindaci Luciano Bartolini (Bagno a Ripoli), Massimiliano Pescini (San Casciano), Sestilio Dirindelli (Tavarnelle Val di Pesa) e Maurizio Semplici (Barberino Val d'Elsa), nonché gli Assessori all'Istruzione e alla Formazione di tutti i Comuni della Conferenza (Bagno a Ripoli, Barberino Val d'Elsa, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa, per il Chianti Fiorentino, e Figline Valdarno, Incisa Valdarno, Rignano sull'Arno e Reggello, per il Valdarno) -, hanno rilasciato le seguenti dichiarazioni:


Massimiliano Pescini: “L'incontro era stato chiesto dai dieci Comuni della Conferenza per un proficuo scambio di opinioni e per comprendere bene quale sia il livello di intervento della Regione a fronte dei tagli previsti nella Manovra del Governo. Il significato dell'incontro era vedere il tema dell'educazione, istruzione, formazione e lavoro in un'ottica trasversale e nel contesto più ampio degli interventi regionali. I territori hanno espresso la preoccupata ma ferma volontà di costruire con la Regione una risposta integrata ai drastici e drammatici tagli statali ai servizi sociosanitari, dell'istruzione e del lavoro, una risposta che abbia una visione globale, poiché l'area è unica e queste sono le problematiche con cui hanno a che fare quotidianamente le amministrazioni comunali”.
 

Rita Guidetti: “Poiché riteniamo che un progetto educativo strategico regionale sia indispensabile per fornire strumenti di scelta omogenei e trasparenti anche nel contingente e nell'emergenza e per progettare un futuro per i nostri ragazzi, è stato con forza richiesto all'Assessore Targetti un percorso condiviso e continuo con la Regione, che veda Comuni e Conferenze educative presentare e confrontare le proprie esperienze specifiche in àmbito educativo. Con piacere abbiamo accolto l'annuncio della convocazione degli Stati Generali delle Scuole per il prossimo autunno, con l'obiettivo di fare emergere eccellenze ed esperienze locali e da lì ripartire per l'elaborazione del progetto complessivo”.
 

Luciano Bartolini: “Inoltre, abbiamo dichiarato il nostro proposito a che i Comuni giochino un ruolo non solo di erogatori di servizi, bensì un ruolo attivo nell'arricchimento dell'offerta educativa, partendo dal principio che fa parte della Conferenza di Lisbona di un apprendimento che copra l'intero arco della vita. In tale contesto, nonostante sia pressoché scomparsa, non deve essere sottovalutata la questione dell'importanza della formazione professionale, con il nostro apprezzamento del lavoro svolto dalla Provincia di Firenze per la costruzione dei Centri di formazione territoriale (Cft). La Conferenza ha poi manifestato grande preoccupazione sul delicatissimo problema della totale assenza di risorse per l'edilizia scolastica, sia per la manutenzione dei numerosissimi edifici, sia per il loro adeguamento alla nuova normativa antisismica, impegnandosi in prima persona a chiedere al Governo, magari con il sostegno della Regione, di escludere dal patto di stabilità le spese relative alla messa a norma delle scuole, in particolare proprio per quanto riguarda i rischi sismici”.
 

La Regione ha condiviso appieno questa impostazione ed espresso l'intenzione di impegnarsi prioritariamente (non per sostituirsi allo Stato) sui temi dell'educazione e istruzione, per dare un concreto contributo alla fascia di età 0-6 anni, con un progetto pedagogico che veda Regione e Comuni dare risposte qualificate alle problematiche educative attraverso proposte organiche e valorizzando le esperienze migliori presenti sul territorio. Infine, per garantire un rapporto continuo Regione-Comuni-Conferenze di zona, il Sindaco Bartolini ha proposto una metodologia analoga a quanto accade già positivamente con le Conferenze dei Presidenti delle Società della Salute e gli Assessori regionali alla Salute e al Sociale.