La chiusura dell'ufficio postale di Osteria. Richieste e prospettive – L'esito dell'incontro del 6 febbraio

Il Comune di Bagno a Ripoli informa dell'esito dell'incontro La chiusura dell'ufficio postale di Osteria. Richieste e prospettive, svoltosi mercoledì 6 febbraio 2013 al Circolo S.S. Audace Resistente di Osteria Nuova (Bagno a Ripoli, Firenze).

Il Comune di Bagno a Ripoli informa dell'esito dell'incontro La chiusura dell'ufficio postale di Osteria. Richieste e prospettive, svoltosi mercoledì 6 febbraio 2013 al Circolo S.S. Audace Resistente di Osteria Nuova (Bagno a Ripoli, Firenze).
All'incontro sono intervenuti come da programma il Sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini, il Sindaco di Rignano sull'Arno Daniele Lorenzini e il Presidente di Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) Toscana Oreste Giurlani, con i suoi collaboratori. La Direttrice delle Poste Filiale 2, invitata all'iniziativa, non ha potuto essere presente e ha inviato una comunicazione giustificativa.
Di seguito il resoconto della serata, alla quale hanno partecipato circa 50 persone.
L'ampia discussione ha evidenziato che la questione degli uffici postali non riguarda solo San Donato in Collina e Osteria Nuova o la Toscana, ma tutta l'Italia. È stato dunque preso l'impegno di fare pressioni perché il Parlamento e il Governo che verranno si assumano la responsabilità di considerare i servizi nei centri minori come servizi importanti, anche perché Poste Italiane è proprietà del Ministero dell'Economia e delle Finanze e non può permettersi di mantenere aperti gli uffici che portano utili e di chiudere gli altri. È stato confermato l'invito alla Regione Toscana affinché continui la sua battaglia nella Conferenza Stato-Regioni, ponendo il problema a livello nazionale e quindi nella convenzione tra Ministero e Poste Italiane.
È stata poi affrontata la questione dell'affidamento del servizio postale che, in tutta Europa tranne che in Italia, avviene tramite gara. In considerazione del fatto che Poste Italiane riceve l'incarico del servizio senza concorrenti e che ha un bilancio con un utile di oltre 800 milioni, è possibile ed opportuno chiedere che almeno una parte di questo tesoretto sia riutilizzata nella Comunità senza tagliare servizi.
Un altro aspetto considerato è stata la maniera con cui si è giunti alla chiusura degli uffici di Osteria e San Donato, assegnando i cittadini d'imperio e in modo del tutto inopportuno alla filiale di Bagno a Ripoli, senza preavvisare o chiedere se preferissero un'altra destinazione, più utile e comoda per le esigenze della vita. Le due Amministrazioni Comunali di Bagno a Ripoli e Rignano sull'Arno chiederanno a Poste Filiale 2 di ricollocare in una sede postale diversa da quella assegnata d'ufficio e di loro gradimento i singoli che ne faranno richiesta. Tutti i residenti delle due frazioni che hanno il proprio conto presso Poste Italiane sono pronti a chiudere il conto in segno di protesta, rivolgendosi ad altri istituti.
È stato infine esaminato il progetto di Uncem Ecco Fatto, attivo in altri Comuni toscani, attuato insieme alla Regione con l'utilizzo del servizio civile, un progetto che i due Comuni vorrebbero fosse collocato in fase sperimentale a San Donato in Collina, che potrebbe consentire una soluzione parziale al problema e che comunque è ancora in fase di studio.

 

Bagno a Ripoli, 7 febbraio 2013