Prevenzione dei furti e controllo del territorio: si può fare meglio?

La nostra interrogazione sul tema del rafforzamento della funzione di sicurezza della nostra Polizia Municipale.

SIAMO SICURI DI ESSERE SICURI...?

L’interrogazione che abbiamo presentato al Consiglio del 20 febbraio aveva lo scopo di chiedere quali azioni di prevenzione e contrasto la nostra Amministrazione intende mettere in campo, nell’ambito delle proprie competenze, alla luce di quanto sta avvenendo sul nostro territorio comunale dagli ultimi mesi del 2017 e queste prime settimane del 2018: ci sono stati, infatti, nuovi episodi di c.d. “criminalità diffusa”, segnatamente furti in abitazioni nella zona di Antella (in Via di Belmonte, a Lappeggi, in Via di Picille), senza considerare anche quelli dei materiali di lavoro dai veicoli parcheggiati, per esempio, di elettricisti, idraulici, ecc…, che hanno caratterizzato, tempo fa, la Via Chiantigiana.

Le statistiche, che peraltro non ci sono state date, indicavano il 10% di furti in più nel 2017 rispetto all’anno precedente, stando ai reati denunciati alla stazione dei Carabinieri di Grassina. Forse neppure ci danno una visione concreta di questi fenomeni: non ci dicono se magari per 10 mesi non si sono registrati furti e, nei due mesi successivi, si sono verificati tutti i giorni. Anche sapere se si tratta di rapina - dunque con le persone in casa - cambia molto la situazione ed è un campanello d’allarme che non si può ignorare. Però, i cittadini continuano a denunciare questi episodi, anche sui social network, e non è un problema solo di percezione.

Nella propria risposta, il Sindaco si è limitato a riferire sui moltissimi controlli stradali, di contrasto all’abuso di alcool e anti degrado, che i nostri vigili hanno fatto, nel corso del 2017, su quanto siano disponibili Prefetto, i comandanti delle stazioni dei Carabinieri e l’organismo provinciale di controllo e sull’accordo di coordinamento tra le municipali di Bagno a Ripoli, Pontassieve e Rignano, che avrebbe portato ad un miglioramento dei pattugliamenti sulle strade e ad una migliore gestione congiunta della formazione.

Tutto ciò va benissimo, ma non basta, perché a noi premeva anche capire come venisse impiegato l’organico della Polizia Municipale e soprattutto se si potessero estendere i turni di servizio (attualmente, due diurni, uno fino alle 1.30 di notte ad Antella il venerdì per la discoteca ed un altro, sempre fino all’1.30 in un altro giorno non fisso), per garantire maggior controllo su più giorni nella delicata fascia notturna, anche inoltrata.

Abbiamo portato l’esempio del Comune di Campi Bisenzio, certamente con problematiche di sicurezza diverse da noi, che però ha scelto di rafforzare l’organico e soprattutto di istituite turni fino alle 2 di notte e la mattina presto, anche per prevenire gli scarichi abusivi. Ci è stato detto che sono state istituite pattuglie in borghese nell’orario 17-21 e che sono previste 3 nuove assunzioni, ma nessuna estensione degli orari dei turni.

Infine, le telecamere di videosorveglianza (4 + una mobile), di cui chiedevamo notizia, verranno installate entro maggio ed abbiamo capito che le videoriprese non saranno controllate in tempo reale, ma i dati verranno stoccati.

Certamente, la nostra è una realtà “privilegiata” rispetto a città con problematiche di degrado e di ordine pubblico serie: ma questo non ci deve bastare, non deve essere una scusa per negare che ci siano problemi di sicurezza, nelle abitazioni dei residenti. Se vogliamo che il nostro continui ad essere percepito come Comune in cui si vive tutto sommato bene, bisogna che sia chiaro se e come si vuol intervenire per continuare a garantirlo. La risposta ricevuta è stata molto evasiva nel merito: ha solo dato conto di un buon sevizio di polizia locale e stradale, che non era in discussione.

Però, i vigili sono chiamati a svolgere anche funzioni di sicurezza e, visto anche l’annunciato ampliamento di organico (siamo il terzo Comune con più vigili, nell’area metropolitana fiorentina), ci aspettiamo un’azione più incisiva, che però dalle parole del Sindaco non traspare.

Sonia Redini
Consigliere del Gruppo “Per Una Cittadinanza Attiva – Bagno a Ripoli”