Tagli al trasporto pubblico locale nella manovra finanziaria del Governo - Il Comune informa i cittadini

Il Comune di Bagno a Ripoli informa che la manovra finanziaria varata questa estate dal Governo impone da gennaio 2011 anche al Comune di Bagno a Ripoli un taglio almeno del 25% sui chilometri di percorrenza delle linee di trasporto pubblico sul territorio, un taglio destinato ad aumentare nei pr

Il Comune di Bagno a Ripoli informa che la manovra finanziaria varata questa estate dal Governo impone da gennaio 2011 anche al Comune di Bagno a Ripoli un taglio almeno del 25% sui chilometri di percorrenza delle linee di trasporto pubblico sul territorio, un taglio destinato ad aumentare nei prossimi anni.


“L'Amministrazione Comunale di Bagno a Ripoli – hanno dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini e l'Assessore alle Società Partecipate Silvia Tacconi – prende atto della decisione e si mette al lavoro insieme alla Provincia di Firenze e agli altri Comuni per riorganizzare e soprattutto adeguare i percorsi delle linee che servono il nostro territorio in conseguenza dei tagli ingenti operati dal Governo nella manovra finanziaria estiva nei confronti di regioni, province e comuni.
 

A questo attacco al trasporto pubblico locale, che si aggiunge ai tagli alla scuola, al sociale, alla sanità e ad altri settori di interesse per i cittadini, il nostro Comune tenterà di rispondere innanzi tutto mantenendo nel bilancio il proprio investimento economico a favore di tale servizio essenziale. Inoltre, prendiamo l'impegno, non appena disporremo di un quadro preciso della situazione, a darne tempestiva informazione, anche con incontri ed assemblee pubbliche.
 

Siamo comunque già in grado di prevedere fin d'ora come il lavoro che l’amministrazione comunale sta portando avanti con costanza e attenzione sui temi della mobilità, del potenziamento e del miglioramento del trasporto pubblico, della difesa dell'ambiente e della qualità dell'aria, sarà fortemente contrastato dalla forte e crescente limitatezza delle disponibilità economiche voluta dal Governo, che impatterà principalmente sui ceti più deboli ed economicamente meno avvantaggiati della popolazione.
 

In questa situazione è indispensabile che i vari comuni della Provincia rafforzino la propria coesione, per bilanciare e adeguatamente rispondere alle sforbiciate indiscriminate provenienti da Roma”.