C’è tempo fino alle 14 di giovedì 16 aprile 2015 per partecipare al bando per la selezione nel territorio regionale di 648 giovani da impiegare in progetti di Servizio Civile Nazionale.
C’è tempo fino alle 14 di giovedì 16 aprile 2015 per partecipare al bando per la selezione nel territorio regionale di 648 giovani da impiegare in progetti di Servizio Civile Nazionale.
Bisogna avere compiuto 18 anni, non averne più di 28, essere residenti in Toscana e avere gli altri requisiti richiesti dal bando. L'impegno è per 12 mesi, 25 ore la settimana secondo il progetto presentato dall'Ente. È possibile inoltrare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di servizio civile nazionale, da scegliere tra quelli inseriti nel bando e negli altri bandi regionali e delle Province autonome contestualmente pubblicati. La presentazione di più domande comporta l’esclusione dalla partecipazione a tutti i progetti inseriti nei bandi.
Il progetto si chiama Reti Resistenti Plus e si propone di contribuire a rafforzare i servizi che la rete di prevenzione ed assistenza è in grado di garantire sul territorio di Bagno a Ripoli per minori, disabili, anziani fragili. I posti per Bagno a Ripoli in tutto sono 4. I volontari prenderanno ogni giorno servizio presso la sede dei Servizi Sociali in Via Fratelli Orsi, a Bagno a Ripoli, ma potranno anche essere impegnati per alcune attività presso le scuole del territorio o altre sedi pubbliche (Biblioteca, Centro Anziani). Avranno anche a disposizione mezzi comunali per spostarsi insieme ai propri assistiti quando necessario.
“Si può imparare facendo e fare imparando o tutte e due le cose insieme – hanno dichiarato il Sindaco Francesco Casini e l'Assessore alle Politiche Sociali Ilaria Belli –: questo è quanto è possibile mettere in pratica con servizio civile e Reti Resistenti Plus. Si tratterà di sostenere ragazze o ragazzi con meno di sedici anni, anziani e diversamente abili, da soli o in gruppo, aiutandoli a svolgere un percorso di recupero sociale, a vincere l’esclusione e a superare il disagio, lavorando a stretto contatto con assistenti sociali, educatori, insegnanti, e occupandosi di attività specifiche nell'àmbito di progetti individualizzati che prevedono l'intervento di più professionalità. Sono già diversi i ragazzi che negli anni scorsi hanno svolto questa attività e per tutti è stata un'esperienza importante, non solo dal punto di vista professionale ma anche e soprattutto da quello umano, ottenendo competenze e gratificazioni. Le mansioni svolte potranno poi essere inserite nel proprio curriculum vitae nel quale figureranno anche le 80 ore di formazione svolte in orario di servizio retribuito.
È possibile consultare il bando, i progetti finanziati e scaricare il modulo di domanda qui.
Bagno a Ripoli, 27 marzo 2015