Il Museo del Ciclismo di Ponte a Ema ricorda il duplice anniversario con una serata ricca di iniziative e ospiti illustri.
Nel 2018, l'occasione del compleanno di Gino Bartali (sarebbero 104 candeline!), porta con sé un altro importante anniversario, il 70° della storica vittoria del campione di Ponte a Ema al Tour de France del 1948.
Per celebrare la ricorrenza, l'Associazione Amici del Museo del Ciclismo “Gino Bartali”, con il patrocinio del Comune di Bagno a Ripoli, organizza per mercoledì 18 luglio una serata ricca di eventi e aperta a tutti, presso la sede di Ponte a Ema.
Programma:
- ore 18.30 – apertura della Mostra “Gino e il Tour del 1948”
- ore 19 – apertura del Museo (ingresso gratuito)
- ore 19.45 - breve saluto e riconoscimenti
- ore 20 – inizio buffet nella sala ristorante del Museo (richiesta prenotazione)
- ore 22 - spettacolo di magia gratuito aperto a tutti con il mago Alvin
- ore 23.30 – chiusura della manifestazione
Saranno predenti numerosi personaggi dello sport e delle istituzioni.
Prenotazioni e informazioni: 347 6279787.
“Quando si parla di Gino Bartali si toccano sempre argomenti e momenti importanti – dice il sindaco Francesco Casini -. Questo perché il nostro campione ha attraversato la storia del Novecento da protagonista non solo nell'eccellenza dell'àmbito sportivo, ma anche da simbolo, da icona, da eroe/antieroe dei suoi tempi. È così che la grande vittoria al tour de France del 1948, una delle sue imprese più belle e appassionanti (21 tappe tra il 30 giugno e il 25 luglio, in tutto 4 992 km di percorso!), cade in un momento assai critico e particolare per l'Italia da poco liberata. Il 14 luglio, infatti Palmiro Togliatti, segretario del Partito Comunista Italiano, viene gravemente ferito a Roma in un attentato. La Nazione pare davvero sull'orlo di una guerra civile. Togliatti e la dirigenza del Pci frenano le proteste e Alcide De Gasperi, segretario della democrazia Cristiana, telefona a Gino Bartali chiedendo a lui, già 34enne, il miracolo: annullare il ritardo di 21 minuti che ha sulla maglia gialla Louison Bobet. E Bartali lo fa: il giorno dopo il ciclista francese, favorito, è avanti al campione di Ponte a Ema solo di un minuto o poco più. È iniziata la vittoriosa rimonta del mitico Gino. In Italia, quasi non si parla d'altro. Ecco perché questo anniversario, che cade negli stessi giorni del compleanno del nostro Ginettaccio, è più importante di altri. Attraverso la vita, la classe e la potenza di Bartali, si scrive in quei giorni una delle pagine più significative della storia d'Italia del secondo dopoguerra e si dimostra il grande valore dello sport più autentico come elemento di unione sociale. Certo, ci vogliono grandi uomini per raccontare eventi come questi. Allora c'erano: Togliatti, De Gasperi, Bartali... Grazie di cuore, quindi, agli amici del Museo del Ciclismo per farci vivere e rivivere quelle incredibili emozioni attraverso la forza della testimonianza e del racconto”.
Bagno a Ripoli, 11 luglio 2018