L’Amministrazione Comunale ricorda il 66° anniversario della Liberazione di Bagno a Ripoli, avvenuta il 4 agosto 1944, con un programma di iniziative che si svolgeranno tutte mercoledì 4 agosto 2010, a Bagno a Ripoli/Capoluogo.
L’Amministrazione Comunale ricorda il 66° anniversario della Liberazione di Bagno a Ripoli, avvenuta il 4 agosto 1944, con il seguente programma di iniziative che si svolgeranno tutte mercoledì 4 agosto 2010, a Bagno a Ripoli/Capoluogo (vedi anche locandina allegata):
- dalle ore 8, deposizione di corone floreali sul territorio (partenza da Palazzo Comunale), alla presenza del Consigliere Comunale Paolo Santurro; alle 12 celebrazione della Santa Messa presso la Cappellina Senatori in via Roma;
- ore 21, anfiteatro Giardini I Ponti: Saluto del Presidente Anpi Comunale Luigi Remaschi - Cerimonia di consegna della medaglia d’onore del Presidente della Repubblica alla memoria di Bruno Pagnini. Interventi del Vice-Sindaco Alessandro Calvelli, del Presidente del Consiglio Comunale Rosauro Solazzi e di Silvano Priori dell’Istituto Storico della Resistenza - Lettura della testimonianza di Livia Fiacchini di Bagno a Ripoli;
- ore 22: Proiezione del film “Radio CoRa – Gruppo Bocci” di Alessandra Povia Valdimiro;
- ore 23: Interventi finali e saluti
La cittadinanza è invitata a partecipare.
“Il 4 agosto – ha dichiarato il Vicesindaco Alessandro Calvelli - rappresenta per Bagno a Ripoli un evento 'straordinario', perché si tratta della liberazione del nostro Comune, che ha visto una serie di episodi e di gesta epocali. Oltre alla medaglia alla memoria di Bruno Pagnini e all'episodio di Radio Cora, documentato dal film di Alessandra Povia Valdimiro, ricordo - non ultimo - l'operato del ragazzino grassinese Doriano Galli, che riuscì a togliere le mine tedesche dai ponti, consentendo così l'agevole passaggio delle truppe alleate”.
“Grazie, grazie agli alleati anglo americani, neozelandesi e soprattutto ai nostri partigiani – ha aggiunto il Presidente del Consiglio Comunale Rosauro Solazzi -. La forza degli insegnamenti dei protagonisti della Resistenza e della Liberazione non sta solo nella fedeltà delle loro testimonianze, ma nella coerenza e perseveranza con cui coltivano e seguono nella società attuale gli stessi princìpi che li animarono un tempo. La conquista e il mantenimento della libertà e del senso profondo della democrazia è una pratica quotidiana che va esercitata costantemente, giorno dopo giorno. La Resistenza è stata un momento edificante in cui si affrontarono i sostenitori di libertà, democrazia e giustizia sociale contro gli adulatori della tirannide di cui furono essi stessi le prime vittime. La mia generazione non ha fatto la Resistenza, io l’ho vissuta nelle parole degli anziani e nei ricordi di parenti e amici. Vorrei avere anch'io la forza di riuscire a far 'non dimenticare' ai miei figli quanta ricchezza quelle parole, quei ricordi hanno trasmesso a me. Ricordo nuovamente l’insegnamento dei protagonisti della lotta partigiana: saper tracciare una linea netta tra ciò che è giusto e quello che non lo è può avere un costo alto. Contro la violenza, la prevaricazione, che, teniamolo ben a mente, non si è sopita e sta tentando di imporsi come regola di potere, siamo chiamati nuovamente a scegliere. Insieme, tracciamo la nostra linea, netta”.