L'Associazione culturale Giotto in Musica e Santa Caterina Onlus, in collaborazione con il comune di Bagno a Ripoli, presentano “A Piedi Nudi”, Omaggio a Rosa Balistreri e alla sua musica siciliana.
L'Associazione culturale Giotto in Musica e Santa Caterina Onlus, in collaborazione con il comune di Bagno a Ripoli, presentano “A Piedi Nudi”, Omaggio a Rosa Balistreri e alla sua musica siciliana.
Appuntamento con il Duo Ammatte (Alessia Arena voce, Federica Bianchi clavicembalo e percussioni domestiche) venerdì 2 ottobre 2015, ore 21.30, presso l'Oratorio di Santa Caterina, in Via del Carota 31, Bagno a Ripoli (Firenze).
Ingresso: 5 euro.
Rosa Balistreri (1927-90) è la più grande interprete di musica popolare siciliana, la quale attraverso la sua voce restituì notorietà alla musica del catalogo di Alberto Favara, musicista ed etnologo siciliano, che alla fine dell'Ottocento aveva raccolto più di mille canti in tutta la Sicilia, pubblicati poi in un'antologia nel 1907. Donna libera, rivoluzionaria indomita, Rosa Balistreri fu scoperta da Dario Fo negli anni sessanta a Firenze, dove visse per vent’anni, divenendo una delle protagoniste dello spettacolo “Ci ragiono e Canto”, accanto a Giovanna Marini e Caterina Bueno. L’arte di Rosa fu amata e sostenuta da numerosi intellettuali ed artisti dell’epoca quali ad esempio il noto poeta siciliano Ignazio Buttitta, che per lei scrisse numerosi testi, nonché il grande pittore Renato Guttuso. Fu così che Rosa attraverso la sua musica riscattò la sua vita straordinariamente drammatica (violentata dal marito, che poi tentò di uccidere, il carcere, il tentato suicidio, una sorella assassinata dal consorte, un padre suicida), ed urlò finalmente le violenze subite da una società maschilista e violenta. Oggi Rosa Balistreri riposa a Firenze, là dove volle essere seppellita.
A Piedi Nudi. Il progetto musicale “A Piedi Nudi”, realizzato dal Duo Ammatte, è la prima esecuzione per voce, clavicembalo e percussioni domestiche dei canti popolari siciliani antichi, riportati alla luce da Rosa Balistreri, nonché delle canzoni dell’artista. Un progetto che esplora e porta alla luce importanti connessioni fra la musica popolare e la musica barocca, e più specificatamente il basso ostinato quale base portante di uno stile improvvisativo che accomuna i due generi musicali. Folia, ciaccona, passamezzo, tanto per citarne alcuni tra i più famosi, hanno infatti radici popolari a cui fin dal XVI secolo molti compositori hanno attinto e si sono ispirati. “A Piedi Nudi” è stato finalista al "Premio rivelazione 2014"_Festival Sete Sois Sete Luas per la musica popolare siciliana. Il cd “A Piedi Nudi omaggio a Rosa Balistreri”, uscito per RadiciMusic Records, è stato presentato in settembre all'interno della Giornata studi dedicata a Rosa Balistreri presso il Conservatorio Cherubini di Firenze, che è stata curata da Alessia Arena e Duo Ammatte.
Duo Ammatte. “Il programma che le due artiste propongono è davvero insolito e difficilmente catalogabile: fin dal titolo (in siciliano) Ammatte che indica l’estro dell’improvvisazione piuttosto che la normativa dei repertori” (Sergio Sciacca). “Facendo di queste canzoni autentiche arie con i rispettivi recitativi, per farne perle autonome, incatalogabili, a futura memoria” (Fulvio Paloscia).
Alessia Arena, voce (http://www.alessiaarena.com). Performer poliedrica, diplomata in canto con Gianni Fabbrini e perfezionatasi poi con Fernanda Piccini, si è inoltre laureata cum laude in architettura. Amante da sempre della musica barocca, approfondita con interpreti quali Paul Esswood e Sara Mingardo, è stata diretta da Christopher Hogwood, Roy Goodman ed altri, esibendosi in Festival nazionali ed internazionali. Dal 2012 percorre come interprete sentieri tra la musica popolare e cantautoriale, dedicandosi a Rosa Balistreri, Leo Ferré, Sergio Endrigo ed altri, e formandosi per il teatro con stage presso Atelier für physisches Theater di Berlino. Iniziata l’indagine sulla musica popolare siciliana proprio con “A Piedi Nudi”, ha poi proseguito il cammino di esplorazione con SSL_Sicilian SoundLandscape 2015, progetto a voce sola da lei ideato e tra i vincitori del bando I Art 2015 per la valorizzazione dell’identità di Sicilia attraverso l’arte contemporanea. A seguito di ciò è stata inoltre invitata come artista-ospite presso il padiglione Sicilia ad EXPO 2015. I suoi progetti volgono il loro sguardo all’interdisciplinarietà ed hanno come loro unica guida la Parola.
Federica Bianchi, clavicembalo, pianoforte e percussioni domestiche. Diplomatasi in pianoforte, si dedica completamente allo studio delle tastiere storiche, dall'organo medievale, al clavicembalo e fortepiano sotto la guida di A. Conti, B. Van Asperen, G. Murray e R. Egarr. Laureata cum laude al Conservatorio di Firenze e al Conservatorium van Amsterdam, è premiata nei principali concorsi europei dedicati alla musica antica: primo premio al Goettingen Haendel Competition, premio Weichlein al Biber Competition, primo premio al concorso europeo G. Gambi. Selezionata come clavicembalista dall'Eubo (Orchestra Barocca Europea) e dall'Orchestra Barocca Internazionale di Ambronay, ha collaborato e collabora con artisti quali M. Cencic, E. Onofri, P. Jaroussky, V. Genaux, F. Guglielmo, R. Minasi, S. Kermes ecc. esibendosi nelle sale più prestigiose d'Europa con ensembles quali il Pomo d'Oro, Amsterdam Baroque Orchestra, Eubo, L'Arte dell'Arco, Cafebaum, La Fonte Musica. Laureata cum laude in filosofia ha da sempre unito lo studio della prassi esecutiva alla incessante ricerca di stili, forme e generi in cui pensiero, parola e musica trovino i colori di una nuova libertà espressiva e di un dialogo costante.
Bagno a Ripoli, 30 settembre 2015