Avvio dei lavori lungo il torrente Ema - L'esito dell'incontro di lunedì 26 luglio incontro alla Fratellanza Popolare

Il Comune di Bagno a Ripoli informa degli esiti dell'incontro pubblico sul tema “Avvio dei lavori lungo il torrente Ema: percorsi pedociclabili e guado tra il Ponte della rampa e via di Tizzano”, svoltosi lunedì 26 luglio 2010, presso la sede della Fratellanza Popolare e Croce

Il Comune di Bagno a Ripoli informa degli esiti dell'incontro pubblico sul tema “Avvio dei lavori lungo il torrente Ema: percorsi pedociclabili e guado tra il Ponte della rampa e via di Tizzano”, svoltosi lunedì 26 luglio 2010, presso la sede della Fratellanza Popolare e Croce d’Oro di Grassina.

 

Sono intervenuti: Luciano Bartolini, Sindaco di Bagno a Ripoli; Alessandro Calvelli, Vicesindaco e Assessore allo Sviluppo Locale; Francesco Casini, Assessore ai Lavori Pubblici; i Tecnici del Comune e dell'Ufficio Difesa del Suolo della Provincia di Firenze.


“È stata un'assemblea molto partecipata dall'inizio alla fine – hanno dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini e l'Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Casini -, che abbiamo voluto organizzare dopo il primo incontro, poiché da allora il Comune ha lavorato all'elaborazione del progetto del guado e alla gara d'appalto. Essendo giunti in prossimità dell'avvio dei lavori ed avendo saputo della petizione, nella nostra tradizione di un rapporto continuo e partecipato con la gente, volevamo ascoltare (e lo abbiamo fatto) e tenere conto per quanto possibile delle osservazioni.

 

Erano con noi due tecnici, l'ing. Andrea Focardi, il nostro dirigente ai lavori pubblici, e l'ing. Andrea Morelli, della direzione difesa del suolo della Provincia di Firenze, che sono stati chiari: in base alle normative attuali, il ponte, nel lungo tratto di attraversamento del torrente Ema, dovrebbe avere un'altezza di almeno tre metri sul livello di via di Tizzano. La scelta di non fare il ponte non è dunque politica, né una sottovalutazione di quella zona di Grassina: raggiungere tale altezza vorrebbe dire far partire il ponte dalle case lato via Ponte Nuovo e farlo finire nei giardini delle abitazioni dell'altra sponda.

 

Il guado è l'unica scelta, che ha poi il valore aggiunto di inserirsi in un contesto di sostenibilità e salvaguardia ambientale su cui stiamo lavorando (colonnine elettriche nei tre centri principali, fontanello con l'acqua di qualità a Ponte a Niccheri, progetto del percorso ciclopedonale tra giardino dei Ponti e Sorgane, partecipazione a 'Giro e scavalco' con il Quartiere 3 per la risistemazione della collina di Sorgane, mobilità dolce e attenzione alla natura).

 

Il futuro concreto, a Grassina, è di un percorso ciclopedonale e in sicurezza dall'ospedale di Ponte a Niccheri alla Fratellanza Popolare, ed è il primo percorso lungo che si realizza a Bagno a Ripoli: si romperà il diaframma fra ospedale e caserma dei carabinieri, avremo la pedociclabilità sull'Ema dal Ponte della Rampa fino al Circolo Acli lato opposto a Borgo Bartolini, lavoreremo per un accordo con la casa del popolo per il transito sulla sua proprietà, poi attraverseremo via di Tizzano e realizzeremo una pista ciclabile in via Ponte Nuovo, sacrificando la sosta delle vetture.

 

Tornando al guado, la scelta è saggia anche perché è l'unica davvero preventiva di eventi alluvionali, in grado cioè di garantire la sicurezza dei cittadini e dell'area in caso di esondazioni dell'Ema: non sarebbe così con un ponte più basso dei tre metri ed è per questo che la legge non lo consente. Sulla richiesta di allargamento di via di Tizzano, l'unica possibilità è farlo dalla parte dei giardini: se c'è la disponibilità dei proprietari, siamo disponibili a parlarne. Non starebbe a noi dirlo, ma per dovere di cronaca l'assemblea si è conclusa con l'applauso dei cittadini presenti”.
 

Si ricorda infine che il guado e il percorso ciclopedonale costano intorno ai 230.000 euro, quindi, se aggiungiamo gli impegni economici per via Tegolaia (220.000) e la passerella di Bubè (73.000), il Comune investe quest’anno su Grassina circa 525.000 euro, a proseguire il progetto di riqualificazione della più popolosa frazione di Bagno a Ripoli.