La Soprintendenza, tramite il finanziamento del Mibact richiesto dal Comune, coordinerà i lavori. Investimento complessivo di circa 700mila euro. Il Comune fornirà supporto logistico e la collaborazione dei propri tecnici
Antico Spedale del Bigallo, si avvicina il restauro delle mura di cinta e dell’orto murato dello storico edificio ospitato nel territorio ripolese. Il Comune di Bagno a Ripoli, in qualità di proprietario dell’immobile costruito a partire dagli inizi del XIII secolo per dare ricovero a viandanti e pellegrini, e la Soprintendenza all’Archeologia, alle Belle Arti e al Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e per le province di Pistoia e Prato hanno sottoscritto un’apposita convenzione che apre l’iter di questo importante e delicato intervento. I lavori di restauro e di consolidamento statico sulle mura e sulla resede esterna si sono resi necessari per rispondere al progressivo deterioramento e al dissesto riscontrati su entrambi, aggravatisi nel corso dell’ultimo anno.
La Soprintendenza, mediante lo specifico finanziamento del Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo richiesto dal Comune, pari a circa 700mila euro, coordinerà la realizzazione del restauro. Potrà adesso effettuare indagini e attività propedeutiche ai lavori come rilievi, analisi dei materiali e bonifica delle aree, per poi procedere con la progettazione dell’intervento. Ed eserciterà le funzioni di stazione appaltante seguendo passo passo i lavori, dalla gestione delle procedure per il loro affidamento fino alla loro esecuzione.
Ogni fase procedurale sarà condivisa con il Comune, che da parte sua concederà la disponibilità e l’accesso alle aree dell’immobile interessate dal restauro e metterà a disposizione della Soprintendenza i propri professionisti per il supporto logistico, l’attività di ricerca storica negli archivi comunali e un supporto consultivo alle attività di progettazione e realizzazione delle opere. La Soprintendenza si occuperà inoltre di redigere un piano di manutenzione dell’opera, i cui oneri successivi all’esecuzione dell’intervento saranno a carico del Comune. Interessando aree esterne all’edificio, il restauro consentirà al gestore dello Spedale di proseguire la propria attività.
“Si tratta di un esempio virtuoso di collaborazione e sintonia tra due enti – dichiara il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini – che ha al centro la volontà di recuperare e tramandare un luogo di storia collettiva come il nostro Spedale. Grazie a questa sinergia, potrà finalmente vedere la luce il restauro delle mura esterne dell’edificio, che in questi anni hanno subito un grave deterioramento, e quello dell’orto giardino, che rappresenta di per sé un vero gioiello di architettura medievale. Un ringraziamento alla Soprintendenza, che destinerà a questo scopo importanti risorse ed energie, con una collaborazione costante e proficua con il nostro Comune”.
“L’intervento del Bigallo – aggiunge il Soprintendente di Firenze Andrea Pessina – si inserisce in una serie di progetti finanziati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo per la riduzione del rischio sismico negli edifici di grande rilevanza culturale. Si tratta di uno sforzo economico notevole, che per la sola Toscana renderà disponibili nei prossimi anni diversi milioni di euro per interventi su tutto il territorio, con un grande impegno da parte di tutto il nostro personale, che desidero ringraziare”.
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Bagno a Ripoli, 20 giugno 2020