È iniziata a Bagno a Ripoli la storia della nuova normativa su separazione consensuale e divorzio delle coppie senza figli. La rivoluzione è scattata giovedì 15 gennaio 2015, quando, davanti all'Ufficiale dello Stato Civile, la prima coppia di sposi ha chiesto di separarsi conse
È iniziata a Bagno a Ripoli la storia della nuova normativa su separazione consensuale e divorzio delle coppie senza figli. La rivoluzione è scattata giovedì 15 gennaio 2015, quando, davanti all'Ufficiale dello Stato Civile, la prima coppia di sposi ha chiesto di separarsi consensualmente, senza passare più dal Tribunale.
È l'articolo 12 del Decreto Legislativo 132/2014, convertito nella legge 162/2014, che prevede la possibilità per i coniugi di raggiungere, direttamente davanti all'Ufficiale di Stato Civile un accordo di separazione consensuale o di cessazione degli effetti civili del matrimonio, o di scioglimento del matrimonio, oltre che un accordo di modifica delle condizioni di separazione o di divorzio, spendendo solo 16 euro di diritti di segreteria.
La procedura ora è semplice, ma vi sono alcune condizioni. Per poter accedere a questa procedura semplificata è necessario il pieno accordo delle parti, in caso contrario si dovrà seguire l'iter ordinario in Tribunale. Inoltre la coppia non dovrà avere figli minori o maggiorenni incapaci, o economicamente non autosufficienti, oppure figli portatori di handicap gravi. L'accordo non può contenere patti di trasferimento patrimoniale.
“La prima volta di una piccola grande rivoluzione consentita dalle leggi è sempre un momento importante – hanno dichiarato il Sindaco Francesco Casini e l'Assessore ai Diritti Civili e Legalità Francesca Cellini -. Grazie alla recentissima normativa (un mese fa), infatti, le coppie aventi diritto, che decidono insieme di dividersi, potranno separarsi o divorziare in modo più semplice e il nostro Comune, sempre attento a cogliere e promuovere direttamente le opportunità per i cittadini di una vita liberata almeno da parte dei problemi, è pronto a mettere in pratica le novità. Tanto è vero che la prossima settimana avremo anche il primo divorzio. Le statistiche ci dicono che la maggior parte delle separazioni è consensuale: evitare il passaggio dal tribunale, oltre che snellire proprio il tribunale, permette di abbreviare i tempi e risparmiare non poco sulle spese”.
Bagno a Ripoli, 16 gennaio 2015