Cimiteri di S. Maria a Quarto e S. Martino - Al via alcuni importanti interventi

Il Comune di Bagno a Ripoli informa che sono partiti alcuni interventi nei cimiteri comunali.

Il Comune di Bagno a Ripoli informa che sono partiti alcuni interventi nei cimiteri comunali:


Realizzazione di 63 nuovi ossarini nel Cimitero di S. Maria a Quarto nell'angolo tra la cappella di separazione tra il nucleo storico e l'ampliamento del cimitero. Saranno demoliti la fioriera e il gradino adiacente e realizzata una platea di fondazione in cemento armato, sopra la quale saranno posizionate 7 file di 9 ossarini prefabbricati. Sarà poi necessario effettuare operazioni di ripristino della pavimentazione esistente e di smaltimento dell'acqua piovana. Durata lavori: 60 giorni. Costo: 18.700 euro. Impresa esecutrice: Astraedil Srl, Firenze.
 

Ampliamento Cimitero S. Maria a Quarto: realizzazione di circa 80 loculi e altrettanti ossarini e di una cappella gentilizia, costituita da 8 cantere. L'ampliamento si svilupperà sul lato tergale del nucleo storico principale del cimitero. Sia i loculi che gli ossarini che le cantere della cappella gentilizia saranno realizzati con elementi prefabbricati che abbinano l'economia alla facilità di trasporto e montaggio. Sia la cappella gentilizia che il locale degli ossarini saranno rivestiti con pietra di travertino. Durata lavori: 300 giorni. Costio 270mila euro. Impresa esecutrice: Ediltecnica Srl, Ponte Buggianese (PT).
 

Manutenzione straordinaria di cappella posta nel Cimitero di S. Martino a Grassina. L'intervento è ormai in via di conclusione: la cappella presentava problemi di tenuta dell'impermeabilizzazione della copertura causando infiltrazioni nel controsoffitto sottostante e nella cappella adiacente. L'intervento più rilevante pertanto è stato il ripristino delle condizioni di impermeabilità necessarie a garantire la tenuta della copertura. Inoltre si è agito su alcuni elementi di finitura; sia la porta di ingresso che la finestra sono state riverniciate e saranno sostituiti i vetri rotti. Sarà infine rifatto l'intonaco esterno e la relativa tinteggiatura. Durata lavori: 60 giorni. Costo: 25mila euro. Impresa esecutrice: Edilrestauri 2N Srl, Firenze.
 

Tutti gli interventi saranno quindi finanziati con il sistema della prevendita, senza l'impiego diretto di risorse comunali.
 

“Il concorso dei privati e la collaborazione con il Comune – ha dichiarato l'Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Casini -, hanno consentito di trovare i fondi necessari per sistemare il cimitero di Quarto a Bagno a Ripoli e per sanare intanto una parte del Cimitero di S. Martino: le Cappelle private. Stiamo ora lavorando per un nuovo progetto per il cimitero di S. Bartolomeo a Quarate e S. Giusto a Ema, che presto presenteremo ai cittadini, e resta ancora aperta – e rinnoviamo l'appello ai parenti dei defunti – la partita della ristrutturazione complessiva del Cimitero di S. Martino per il quale, pur non essendo di proprietà comunale, coinvolti dalla cittadinanza, abbiamo comunque sentito il dovere di coordinare un progetto di recupero, avviando un percorso propositivo con i cittadini e la parrocchia di S. Martino per trovare la soluzione migliore. Qui il progetto preliminare è pronto e da realizzarsi mediante la prevendita di nuovi loculi e ossarini, necessaria per ottenere i fondi per realizzare le opere volte a risanare e ripristinare la funzionalità della struttura, per un totale di 950mila euro. Per questo già a fine 2010 abbiamo aperto un bando, che scadrà il 24 dicembre 2011. In tutto, si tratta di 'prevendere' 200 loculi e 200 ossarini: la concessione durerà anni per i primi e 30 per i secondi, senza rinnovo. Le tariffe partono da 4mila euro per i loculi e 400 euro per gli ossarini. È prevista una riduzione del 50% della tariffa per le salme già sepolte nel cimitero, e le tariffe proposte nel bando sono ben al di sotto della media. La cura dei cari defunti e la dignità della loro memoria passa, in questo caso, anche da un'operazione di compartecipazione delle spese e di contenimento forte delle tariffe. Il tempo c'è ancora (oltre 4 mesi). Torniamo a chiedere la collaborazione della cittadinanza e siamo fiduciosi che si possa chiudere felicemente una vicenda che si trascina purtroppo da tanti anni”.