Il Consiglio comunale approva i piani attuativi che porteranno alla cessione al Comune e al recupero dei tre ettari della collina del Calvario con una serie di opere pubbliche
La Collina della Rievocazione Storica di Grassina è ormai vicina a diventare di proprietà comunale e a cambiare volto con la riqualificazione dei suoi tre ettari e la realizzazione di importanti opere pubbliche. Dalla grande “platea” per assistere allo spettacolo della Passione di Cristo fino ad un ampio parcheggio per le auto, dai percorsi riservati ai pedoni fino al grande parco attrezzato fruibile da tutta la comunità. Il Consiglio comunale di Bagno a Ripoli durante la seduta di giovedì 27 settembre ha infatti approvato in via definitiva i piani attuativi denominati “Rievocazione storica” e “Molinuzzo”. Adesso manca solo la stipula della convenzione con la proprietà. Poi, a fronte della cessione al Comune della Collina e al suo totale recupero, il privato attualmente proprietario dell'area potrà presentare il permesso a costruire due edifici, che saranno realizzati nella parte pianeggiante dell'area accanto al centro abitato già esistente, per un totale di otto unità abitative con un massimo di 650 mq di Sul. Una previsione, decisamente ridotta rispetto alla precedente, che consentirà alla comunità di Grassina di avere nuove opere pubbliche nella zona di Bubè.
Spetterà al privato realizzare tutte le opere pubbliche collegate che nel dettaglio sono: l'allestimento dell'area destinata allo spettacolo della Rievocazione (ma anche di altre eventuali manifestazioni) con la realizzazione di un nuovo impianto elettrico e, nella parte pianeggiante, di una “platea” che possa accogliere circa 1500 posti a sedere. A valle, nella porzione di terreno subito sopra largo Masi, sarà creata una nuova area verde e ricreativa, attrezzata con giochi per bambini. Sarà inoltre realizzato un nuovo parcheggio con 20 posti auto e saranno ripuliti e risistemati con nuove piantumazioni il verde pubblico terrazzato lungo la collina, con la valorizzazione delle colture presenti come gli olivi, e la macchia di bosco oggi in disuso ed inaccessibile alla cittadinanza.
Sarà inoltre sistemata la strada di accesso alla collina, che al momento è molto sconnessa (attualmente l'area appartiene al proprietario di una vecchia colonica vicinissima alla strada in località Molinuzzo, che la cederà al Comune) e sarà realizzato un percorso pedonale nella parte sotto alla zona “teatrale” e lungo le abitazioni per raggiungere la scuola ed avvicinarsi in sicurezza al centro di Grassina. Il progetto, come accennato, si integra con la previsione del recupero del complesso colonico di Molinuzzo, che prevede inoltre la creazione di un percorso pedonale che si ricongiungerà a via delle Fonti, la cessione al Comune di un'area di circa 5mila mq per l'ampliamento scolastico dell'esistente scuola dell'infanzia "Masi”, e la cessione al Comune del tratto di strada per accedere alla collina. Tutte le opere pubbliche previste sono a totale carico dei proprietari e non daranno luogo ad alcuno scomputo degli oneri di urbanizzazione.
“Un passaggio storico per il nostro Comune – dice il sindaco Francesco Casini -. Finalmente dopo anni di attesa e di chiacchiere, diamo futuro ad una delle manifestazioni più tradizionali e sentite dalla comunità grassinese. E allo stesso tempo valorizziamo la collina del Calvario con la realizzazione di opere importantissime per la vita della popolazione, fortemente richieste dalla cittadinanza. Avremo un nuovo parco urbano attrezzato, il terzo a vedere la luce a Grassina nel giro di un anno e mezzo, raddoppieremo l’area gioco per i bimbi di Bubé e avremo a disposizione aree per migliorare e riqualificare la scuola Masi. Creeremo percorsi pedonali e nuovi posti auto. Avevamo preso l'impegno di portare a termine questo percorso e lo abbiamo mantenuto. Con un intervento che è assolutamente rispettoso del territorio e dell'ambiente e un iter che avremmo voluto più rapido ma che si è svolto all'insegna della massima trasparenza e con ampia discussione con la cittadinanza”.
Bagno a Ripoli, 2 ottobre 2018