Emergenza Covid-19, ulteriori misure di contenimento

DPCM

La sintesi delle misure contenute nel DPCM del 3 novembre e nel Decreto 5 gennaio. La Toscana è attualmente classificata come ZONA ARANCIONE. Linea telefonica e mail del Comune dedicate alle persone in quarantena o positive che necessitano di supporto

Per fornire ai cittadini i necessari chiarimenti in ordine alla dichiarazione di domicilio inserita nel nuovo modello di autodichiarazione per gli spostamenti (scaricabile dall'apposita sezione), cliccando qui si rimanda alla scheda informativa sulla differenza tra domicilio, residenza e residenza temporanea.

La congruità di quanto dichiarato sotto la propria personale responsabilità nel suddetto modello sarà oggetto di valutazione esclusiva da parte delle Forze dell'Ordine incaricate del controllo. Per dichiarare il domicilio si suggerisce di allegare al modello di autodichiarazione un'ulteriore dichiarazione resa da chi ospita (scaricabile dall'apposita sezione), al fine di definire esattamente la destinazione della domiciliazione e, se possibile, i relativi motivi. Tale modulistica non deve essere inviata all'Anagrafe bensì conservata ed esibita ad eventuale richiesta degli organi deputati al controllo sugli spostamenti dei cittadini.

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Il Dpcm 14 gennaio 2021 conferma la suddivisione del territorio nazionale in tre aree, corrispondenti ad altrettanti scenari di rischio, per le quali sono previste specifiche misure restrittive: gialla, arancione e rossa.

Qui il testo del DPCM: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/01/15/21A00221/sg

Attualmente la Regione Toscana è classificata come ZONA ARANCIONE.

Queste le principali limitazioni da seguire in “Zona arancione”:

- Spostamenti:
Si potrà continuare a uscire liberamente nel proprio Comune dalle 5 alle 22. Dopo servirà l'autocertificazione per motivi di lavoro, salute o necessità. È consentita una sola visita al giorno a casa di parenti o amici, nello stesso comune, in massimo 2 persone più figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi. Dai comuni fino a 5mila abitanti spostamenti consentiti anche entro i 30 km dai confini con divieto di andare nei capoluoghi di provincia. Ci si potrà spostare in comuni limitrofi per: comprare prodotti necessari alle proprie esigenze o per maggiore convenienza economica, accudire gli animali allevati, curare i terreni e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo.

- Attività aperte:
Tutti i negozi, compresi parrucchieri e centri estetici, possono restare aperti. I centri commerciali invece saranno chiusi nei weekend ad eccezione di farmacie, presidi sanitari, alimentari, tabacchi, edicole e parafarmacie presenti al loro interno. Non sarà più possibile andare a pranzo nei ristoranti che potranno fare asporto fino alle 22 e consegne a domicilio senza limiti di orari (stesse regole valgono per bar, gelaterie, pub e pasticcerie). A differenza della zona gialla, chiudono nuovamente musei e mostre, saracinesche ancora abbassate anche per palestre, cinema, piscine, sale scommesse e bingo.

- Scuole e trasporti:
Didattica in presenza al 100% alle elementari e medie. Alle superiori didattica in presenza alternata per minimo il 50% e fino al 75% degli studenti. Per quanto riguarda le università invece la decisione spetterà ai singoli atenei. Sui mezzi del trasporto pubblico locale capienza ridotta al 50%, ad eccezione degli scuolabus.

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L’ordinanza regionale firmata dal presidente Giani fissa poi ulteriori misure specifiche per alcune categorie. L’ordinanza è valida fino al termine dell’emergenza epidemiologica, per lo stesso scenario in base all’emissione delle ordinanze del Ministro della Salute Roberto Speranza.

Rientro
In riferimento al Dpcm 3 dicembre il rientro presso il proprio residenza, domicilio, abitazione in Toscana dalle zone classificate arancioni e rosse è consentito solo per coloro che hanno sul territorio regionale il proprio medico di medicina generale o il pediatra di famiglia.
Sono comunque consentiti i rientri motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, per motivi di salute o di studio.
Seconde case, camper e barche
È poi consentito raggiungere seconde case, camper o roulotte, imbarcazioni di proprietà in stato di messa a terra e presso il relativo porto e altri manufatti per lo svolgimento delle attività di manutenzione e riparazione necessarie e urgenti per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione del bene.
Lo spostamento potrà essere esclusivamente individuale e limitato all’ambito del territorio regionale con obbligo di rientro nella medesima giornata presso l’abitazione abituale.
Spesa e asporto
È consentito spostarsi in un Comune limitrofo a quello di residenza, domicilio o abitazione qualora il proprio Comune non disponga di punti vendita dei prodotti necessari alle proprie esigenze oppure quando nel Comune limitrofo siano presenti punti vendita che garantiscano una maggiore convenienza economica.
Lo spostamento è consentito, alle stesse condizioni, per accedere ai ristoranti con asporto.
Ci si può spostare in un Comune limitrofo a quello di residenza, domicilio o abitazione, in caso di rapporto fiduciario consolidato, per usufruire di attività di servizio e di servizi alla persona.
Genitori separati
Nel caso di genitori separati, si può anche andare a trovare, anche in Comuni di aree differenti, i figli presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario per condurli presso di sé.
Questi spostamenti dovranno in ogni caso avvenire scegliendo il tragitto più breve e nel rispetto di tutte le prescrizioni di tipo sanitario, e secondo le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio o secondo quanto concordato tra i genitori.
Guide
Le guide ambientali ed escursionistiche e le guide alpine, nell’esercizio della propria professione, possono effettuare l’attività di sopralluogo e di esplorazione anche al di fuori del territorio del Comune di residenza, di domicilio o di abitazione.
Terreni
Con riferimento alla cura dei terreni, la cura effettuata ai fini di autoproduzione, anche personale e non commerciale, integra il presupposto delle esigenze lavorative: pertanto ok alla coltivazione del terreno per uso agricolo e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo (quale ad. esempio quella di raccolta delle olive, conferimento al frantoio e successiva spremitura) effettuate direttamente o tramite componenti del nucleo familiare, da intendersi come conviventi, o parenti o affini entro il secondo grado.
Questo a condizione che il soggetto interessato attesti, con autodichiarazione completa di tutte le necessarie indicazioni per la relativa verifica, il possesso di tale superficie agricola produttiva o la disponibilità (attestata tramite documentazione scritta di qualsiasi natura proveniente dal proprietario) e che sia effettivamente adibita a questi fini, con indicazione del percorso più breve per il raggiungimento del sito.
Raccolta tartufi
Con riferimento alle attività di raccolta tartufi:
    • sono consentiti gli spostamenti, anche al di fuori del Comune di residenza, domicilio o abitazione, esclusivamente nel caso di raccolta dei tartufi svolta a titolo professionale da coloro che:
    • sono in possesso del tesserino di raccoglitore;
    • sono in regola con il pagamento della tassa regionale;
    • sono titolari di Partita Iva specifica o del versamento dell’F24 per sostituto di imposta entro i 7mila euro;
    • la raccolta dei tartufi a titolo amatoriale può essere effettuata esclusivamente nel comune di residenza, domicilio o abitazione.
Raccolta funghi
Con riferimento alle attività di raccolta funghi:
    • sono consentiti gli spostamenti, anche al di fuori del Comune di residenza, domicilio o abitazione, esclusivamente nel caso di raccolta funghi svolta a titolo professionale dagli imprenditori agricoli e dai soci di cooperative agricolo-forestali
    • la raccolta dei funghi a titolo amatoriale può essere effettuata esclusivamente nel Comune di residenza, domicilio o abitazione.
Allevamento animali e caccia
Con riferimento agli animali allevati ok allo spostamento per accudire gli animali allevati costituisce situazione di necessità collegata al benessere dell’animale e quindi è consentito lo spostamento dal Comune di residenza, domicilio o abitazione limitatamente allo svolgimento di questa attività.
È consentito anche lo svolgimento dell’attività venatoria, cioè la caccia, in quanto stato di necessità per conseguire l’equilibrio faunistico venatorio, per limitare i danni alle colture nonché per militare il potenziale pericolo per la pubblica incolumità.
L’attività venatoria è limitata ai soli residenti anagraficamente in Toscana ed esclusivamente all’interno dei confini amministrativi regionali, con queste modalità:
    • nel comune di residenza, domicilio o abitazione;
    • nell’ATC di residenza venatoria;
    • nelle Aziende Faunistico Venatorie, Agrituristico Venatorie e nelle Aree per l’addestramento e l’allenamento dei cani anche situate in comuni diversi da quello di residenza, domicilio o abitazione;
    • nei distretti di iscrizione per il prelievo degli ungulati anche situati in comuni diversi da quello di residenza, domicilio o abitazione;
    • negli appostamenti fissi autorizzati dalla Regione, anche situati in comuni diversi da quello di residenza, domicilio o abitazione, ai soli titolari dei medesimi; in presenza di appostamenti complementari, a non più di 1 frequentatore per struttura complementare.
Pesca
L’attività di pesca sportiva e dilettantistica può essere effettuata esclusivamente nella provincia di residenza, domicilio o abitazione in forma individuale con obbligo di rientro nella medesima giornata presso l’abitazione abituale.
Corsi di formazione
I soggetti pubblici e privati che realizzano i corsi di formazione adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica in modo che il 100% dell’attività sia svolta tramite il ricorso alla formazione a distanza, fatta salva la possibilità di realizzare in presenza le attività laboratoriali e gli stage in impresa che riguardano attività economiche e produttive non sospese.
L’attività corsistica destinata ai maggiorenni, come quella delle scuole di musica, di pittura, di fotografia, di teatro, di lingue straniere, e gli eventuali esami, è svolta con le seguenti modalità:
    • a distanza, se l’attività corsistica è collettiva;
    • in presenza, se l’attività corsistica è individuale.
Sono consentiti in questo caso anche gli spostamenti in Comuni diversi da quelli di residenza, domicilio o abitazione nel caso in cui l’iscrizione sia già stata effettuata.
Centri culturali e ricreativi
Ai centri culturali, centri sociali e centri ricreativi che effettuano attività di ristorazione e somministrazione è consentito effettuare, esclusivamente a favore dei rispettivi associati (o loro famigliari o facenti parte della medesima organizzazione), solo l’attività con consegna a domicilio, nonché fino alle ore 22 la ristorazione e la somministrazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Ulteriori informazioni nelle FAQ del Governo

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L'amministrazione comunale di Bagno a Ripoli ha inoltre attivato un numero telefonico e una casella e-mail per l'emergenza.

Il Comune ha attivato l'indirizzo mail emergenzacovid@comune.bagno-a-ripoli.fi.it a cui le persone positive possono scrivere per chiedere informazioni e ottenere un supporto nella gestione delle attività quotidiane come la spesa, l'acquisto di farmaci e il conferimento dei rifiuti.
A questo servizio, si aggiunge la possibilità, per chi è in isolamento, di contattare telefonicamente il numero della Polizia municipale 055.631111. Premendo il tasto 1 del menù, si potrà lasciare il proprio nominativo e un recapito per avere indicazioni e l'assistenza necessaria.

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Via al tavolo permanente anti-crisi con sindacati e imprese

Il sindaco Francesco Casini: “Ascolto e dialogo per costruire insieme la ripartenza”. Già stanziati 80mila euro dal bilancio comunale per fronteggiare l’emergenza

LA NOTA UFFICIALE

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Bagno a Ripoli
ultimo aggiornamento 23 gennaio 2021