I proprietari devono provvedere alla bonifica totale dell'amianto presente nel sito
L'ordinanza è contingibile ed urgente volta ad assicurare la sicurezza, l'igiene e sanità pubblica e per proteggere la cittadinanza ed impone alla proprietà della fornace, e cioè la Tognozzi Building spa, di presentare entro i prossimi 15 giorni il proprio piano di azione alla Asl. Si ordina inoltre alla proprietà di procedere al successivo e conseguente intervento per la rimozione di tutte le coperture e manufatti contenenti amianto e presenti nel sito, nei 30 giorni successivi dall'ottenimento del parere autorizzativo dell'Azienda USL Toscana Centro e di procedere alla conclusione e collaudo dei lavori entro il termine massimo 90 giorni dalla notifica della presente ordinanza. Qualora la proprietà non ottemperi l'ordine ingiunto l'amministrazione comunale di Bagno a Ripoli procederà d'ufficio in danno sostituendosi alla proprietà nell'operazione di bonifica.
"Siamo perfettamente in linea con i tempi assicurati alla cittadinanza di Capannuccia durante il corso dell'ultima assemblea pubblica - ha dichiarato il Sindaco Francesco Casini - mantenendo come sempre gli impegni presi. Va sottolineato che ci carichiamo oggi, per la seconda volta, della responsabilità di imporre o più probabilmente, visto che la società e' oggi in liquidazione giudiziaria, di sostituirsi alla proprietà della ex fornace Brunelleschi per arrivare a bonificare il sito. Precauzionalmente sono già stanziati 200.000 euro per questo intervento che purtroppo, è bene dirlo, vista la ristrettezza di risorse costringerà a posticipare l'esecuzione di altre opere già programmate. La salute e la sicurezza dei cittadini vengono però, sempre e comunque, prima di tutto. Ci attendiamo da adesso - ha continuato il Sindaco - uno scatto in avanti della proprietà e di chi ne cura, in questa fase di liquidazione giudiziaria, gli interessi anche per conto dei creditori del fallimento. L'attuale piano urbanistico dell'area che fu redatto alla fine anni degli anni 90 prevederebbe ad oggi solo un numerosissimo e altrettanto anacronistico complesso di abitazioni che, così come è, risulta di difficilissima concretizzazione per il periodo che viviamo e per la crisi del mercato immobiliare. Se si vuole veramente recuperare e valorizzare il sito una volta per tutte e svolgere il proprio ruolo fino in fondo occorre un cambio di destinazione urbanistica differente dell'area. L'amministrazione non può certamente continuare a tollerare un simile stato di degrado. Vogliamo che si arrivi nel più breve tempo possibile ad un concreto e completo recupero di tutta l'ex fornace di Capannuccia".