Forum “La Sapienza delle Mani”, il giorno dopo l'evento orchestrato dal prof. Peppino Ortoleva allo Spedale del Bigallo per Florens 2010. Interviene il Sindaco Luciano Bartolini.
Forum “La Sapienza delle Mani”, il giorno dopo l'evento orchestrato dal prof. Peppino Ortoleva allo Spedale del Bigallo per Florens 2010. Interviene il Sindaco Luciano Bartolini:
“È stata una serata di grande interesse per gli interventi che hanno spaziato in àmbiti diversi, tutti uniti dalla coscienza che oggi l'attività economica non può basarsi su un prodotto standard: non c'è una taglia che veste tutto. C'è bisogno di specializzazione e qualità: e qui l'uso del sapere e delle mani è fondamentale.
Tra i contributi, Cinzia Di Dio, neuropsichiatra, ha descritto la materia grigia umana, sottolineando che è quando si usano le mani facendo che si mappa il cervello su quanto appreso.
Il 'falegname' Maurizio Riva, che ha lavorato coi maggiori architetti al mondo, ha parlato di emozioni: da provare nel creare un oggetto e da suscitare nei fruitori. Solo così (e con rigore professionale e passione) il prodotto migliora: si può cercare pure un raro albero dell'Amazzonia (reimpiantandone un altro) se serve a conseguire l'esito emozionale voluto!
L'enologo Walter Filipputi e il 'vignaiolo' Marco Simonit, fondatori in Friuli della Scuola Italiana Potatura Vite, hanno sottolineato l'importanza della forma del bicchiere per la qualità del vino e la necessità di potare la vite a mano: toccandola fisicamente come una pianta che ha vita, dura di più (vantaggio economico e ambientale) e dà uva più buona (vantaggio qualitativo).
Lo stilista Toni Scervino ha spiegato la scelta di trasferirsi a Bagno a Ripoli: per le ottime sarte e ricamatrici locali, dalla grande manualità, fonte di gusto e bellezza, un patrimonio da non disperdere, anzi da tramandare (l'alta moda dipende dalle intuizioni dello stilista unite alla qualità del lavoro), e per il feeling con un Comune attento all'imprenditoria.
Alcune riflessioni. Come sono organizzate in Italia scuola e università? Non si usano le mani, solo l'intelletto: per trasmettere gli impulsi al cervello c'è invece bisogno di usare le mani che fanno! Ci vogliono strutture formative che sappiano costruire processi e si rapportino con le attività economiche e produttive, aprendo scenari che dovremo poter affrontare. Questa è la strada che il nostro Paese deve adottare, quella della qualità altissima dei prodotti, la sola che gli può consentire di avere un ruolo rispetto a colossi economici e industriali come Usa, Cina o India. Tali indicazioni sono coerenti col nostro progetto di sviluppo di Bagno a Ripoli, col nascente International Traditional Knowledge Institute (Itki) e con la nostra idea di futuro.
Florens 2010, cui va il nostro grazie, ha aperto un varco importante verso scuola, imprenditoria, pubblica amministrazione, che ora va allargato e arricchito per giungere a un nuovo sviluppo: la Fondazione che si è costituita e affianca Florens 2010 deve lavorare per costruire i passaggi successivi. Dal Bigallo deve nascere un progetto che raccolga la forza intellettuale e la volontà politica capaci di far camminare le idee: mettiamo mano alle idee!”