L’appello a rinviare l’asta
“Stiamo valutando tutte le strade che come Comune possiamo intraprendere, compatibilmente con le regole vigenti in materia di aste. La Fonte della Fata Morgana è uno dei gioielli del nostro patrimonio artistico. Senza dubbio sarebbe bello se la Medusa del Giambologna potesse tornare a casa, nel suo luogo di origine. Sarebbe un lascito prezioso ai cittadini di Bagno a Ripoli, a un territorio intero. Per questo sarebbe bello che l’asta fosse rinviata e l'opera tornasse nel Ninfeo”, così il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini alla notizia che la Testa di Gorgone Medusa attribuita al Giambologna andrà all’asta a Firenze il prossimo 26 ottobre.
“In questi anni – aggiunge Casini - il Comune ha messo in campo ingenti risorse per tutelare il Ninfeo, 200mila euro a cui si aggiungono i contributi di 40mila euro ciascuno provenienti da Fondazione CR Firenze e dal crowdfunding promosso da Artigianato e Palazzo. I lavori di restauro sono ormai ai nastri di partenza”.
Casini ricorda come grazie ad Artigianato e Palazzo sia stata realizzata una copia della statua originale della Fata Morgana che una volta completato il restauro sarà collocata nel Ninfeo. “Affiancarla alla Testa di Medusa, – conclude il sindaco - sarebbe il coronamento di un lavoro svolto in sinergia per dare valore e futuro al nostro patrimonio artistico e tramandarlo alle prossime generazioni. Valuteremo le opzioni a nostra disposizione per renderlo possibile e lanciamo un appello affinché l’asta possa essere temporaneamente revocata”.
Bagno a Ripoli, 19 ottobre 2023