GKN, il Consiglio comunale di Bagno a Ripoli sta con i lavoratori: “Salvaguardare l’occupazione, ritiro immediato dei 422 licenziamenti”

Approvata all’unanimità risoluzione bipartisan. Ferma condanna del comportamento dell’azienda: “Grave e irrispettoso, si riapra il confronto con le istituzioni”

Massima solidarietà ai dipendenti e una ferma condanna del comportamento “grave e irrispettoso” tenuto dall'azienda. È il messaggio contenuto nella risoluzione bipartisan presentata dai gruppi consiliari del Partito Democratico, dei Cittadini di Bagno a Ripoli, di Per Una Cittadinanza Attiva, e della Lega, approvata  all’unanimità nella seduta di ieri pomeriggio. Al centro della risoluzione la difficile crisi occupazionale che sta interessando i 422 dipendenti dell’azienda GKN Driveline con sede a Campi Bisenzio, avvisati il 9 luglio scorso attraverso una mail del licenziamento e della chiusura dello stabilimento fiorentino. Un episodio “grave”, si legge nella mozione, “non solo verso i dipendenti e le loro famiglie ma verso tutto l'indotto e, più in generale, tutta la popolazione dell'area metropolitana fiorentina e toscana, considerate le dimensioni e la portata dei licenziamenti, un vero e proprio dramma sociale”.

“Qualunque esito della vicenda – si legge nella risoluzione - deve tenere conto dell'assoluta gravità con cui si sono svolti i fatti e dell'atteggiamento dell'azienda multinazionale che, in spregio al rispetto degli accordi sindacali, ha proceduto unilateralmente ad assumere una decisione che non appare assolutamente giustificata dalle condizioni economiche poiché la scelta di chiudere lo stabilimento non nasce da difficoltà dell'azienda o del gruppo che ne detiene il controllo quanto da mere scelte aziendali e di riduzione dei costi”.

La risoluzione punta il dito anche contro il “grave e irrispettoso” atteggiamento tenuto dall’azienda in occasione del tavolo nazionale svoltosi il 15 luglio in Prefettura a Firenze, al quale era presente solo l’avvocato della multinazionale, che ha ribadito la ferma volontà di chiudere lo stabilimento e di trattare coi sindacati in assenza dei rappresentanti del Governo, della Regioni e degli enti locali.

A fronte di una situazione così preoccupante, l’obiettivo secondo il Consiglio comunale ripolese è “evitare che si abbassino i riflettori su questa vicenda lasciando, di fatto, facile gioco per i proprietari della Gkn Driveline”. Con la volontà, si legge ancora nella risoluzione, che “si apra un confronto serio tra l’azienda e le parti sociali per salvaguardare i posti di lavoro, per il ritiro immediato dei licenziamenti collettivi e l’attivazione degli ammortizzatori sociali” e che vengano utilizzati “tutti gli strumenti normativi ed economici a disposizione per impedire la chiusura dello stabilimento e consentire la ripresa della produzione”.

Il Consiglio auspica inoltre “che, quantomeno nell’ambito dell’Unione Europea, vengano definite regole comuni che impediscano facili delocalizzazioni, in particolar modo per quelle imprese che risultino beneficiarie di aiuti pubblici, che venga sempre più affermata una cultura del lavoro come base della dignità della persona umana, favorendo l'adozione di interventi diretti volti a garantire sempre maggiori tutele per i lavoratori, perseguendo una crescente omogeneità delle politiche sul lavoro tra gli Stati membri, e aprendo una non più rinviabile discussione sul tema delle delocalizzazioni”. E “coinvolgendo, infine, tutti gli attori delle filiere industriali strategiche per promuovere una giusta transizione ecologica e digitale che vincoli gli investimenti del PNRR alla difesa di un'occupazione stabile e alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.

“Trovo molto positivo – afferma il presidente del Consiglio comunale, Francesco Conti -, il fatto che il testo sia stato condiviso da gruppi di maggioranza e minoranza e votato all’unanimità da tutti i rappresentanti dell’assemblea”.

Nei giorni scorsi anche il sindaco Francesco Casini, insieme ai sindaci dell’area fiorentina e alle istituzioni regionali e nazionali, si era recato allo stabilimento per incontrare personalmente i lavoratori, portando la solidarietà ai dipendenti della GKN ed esprimendo a nome di tutta la comunità di Bagno a Ripoli una condanna ferma e rigorosa in merito alla decisione e al comportamento dell'azienda. Il 19 luglio scorso, su deliberazione della giunta, il sindaco e una nutrita delegazione ripolese, accompagnati dal Gonfalone del Comune, erano intervenuti alla manifestazione in piazza Santa Croce a Firenze per esprimere la propria vicinanza ai dipendenti. “Come istituzioni – aveva detto il sindaco – non faremo alcun passo indietro nella difesa del lavoro, della dignità e dei diritti in questo territorio”.

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Bagno a Ripoli, 3 agosto 2021