Grassina, inaugurato il "ponte-giardino" del Risorgimento: nuovo look e nuovo nome

Terminato il restyling del collegamento pedonale tra piazza Umberto I e via Bikila. Per l'intervento investimento di 70mila euro. Il sindaco Casini: “Un'opera green, sospesa nel verde, improntata alla sostenibilità e strategica per il rilancio della frazione”

Si è inaugurato stamani il nuovo ponte-giardino di Grassina fresco di restyling, ribattezzato ufficialmente ponte del Risorgimento, il collegamento pedonale tra piazza Umberto I e via Bikila nel cuore della frazione. Non un semplice attraversamento dell'Ema ma un vero e proprio luogo per la sosta “sospeso” nel verde, dotato di fioriere, panchine e nuova illuminazione a Led, collocato tra il centro urbano e l'area retrostante della Casa del Popolo e dei parchi. Il taglio del nastro, accompagnato dalla prima passeggiata lungo il nuovo corridoio, è spettato al sindaco Francesco Casini, all'assessora allo sviluppo economico Francesca Cellini e all'assessore ai lavori pubblici Francesco Pignotti, accompagnati dal presidente della CdP Alberto Ferretti.

Con la riqualificazione del ponte, si conclude il restyling complessivo dell'area pedonale circostante alla Casa del Popolo, che nel 2019 aveva già interessato il percorso adiacente all'edificio. Il ponte è stato dotato di nuova pavimentazione, illuminazione ecologica, cancellate e  arredi urbani. Collocati inoltre alcuni cartelli informativi dedicati ai luoghi di interesse turistico del territorio. Oltre a una targa che riporta la storia e l'origine del nome del ponte del Risorgimento: l'opera venne realizzata nell'estate del 1952, in pieno dopoguerra, con il contributo volontario dei soci della Casa del Popolo e di tanti grassinesi che decisero di realizzare oltre l'Ema alcuni servizi ricreativi, sportivi e culturali per la collettività, essenziali alla rinascita di una popolazione piegata dalla guerra. Da lì la nomenclatura, oggi adottata ufficialmente, simbolo per Grassina di un momento di autentica rinascita.

Al ponte e alla sua realizzazione è dedicato il libro degli autori Paolo e Lorenzo Petrioli “Il Ponte del Risorgimento”, che hanno ricostruito tappe e protagonisti di questa straordinaria storia di partecipazione collettiva. Il volume, in alcune copie stampato dal Comune, è stato donato stamani ai presenti, ma potrà essere anche acquistato e il ricavato servirà a coprire le spese per il la sistemazione del tetto della CdP. Accanto ai due autori, all'inaugurazione hanno preso parte anche i rappresentanti del Centro commerciale naturale Grassina e le sue botteghe e alcuni cittadini.

Il progetto di riqualificazione del ponte è stato redatto dall'arch. Antonella Carratù dell'Ufficio patrimonio e lavori pubblici del Comune e coordinato in veste di Rup dall'arch. Alberto Migliori, dirigente dell'Area servizi tecnici al territorio. A realizzarlo la ditta Iniziative Edili srl di Firenze, vincitrice dell'appalto. L’importo complessivo di questa nuova “tranche” di interventi è di circa 70mila euro, cofinanziati in buona parte dalla Regione Toscana, grazie all’aggiudicazione da parte del Comune dei fondi per la valorizzazione dei luoghi di commercio e la rigenerazione degli spazi urbani.

“Non è solo un corridoio pedonale, ma un progetto ambizioso che punta a creare un nuovo luogo di aggregazione e di fruizione pubblica, un ponte-giardino sospeso nel verde, realizzato con materiali sostenibili, che ricuce il centro urbano, i servizi e le attività commerciali, con l'altra sponda dell'Ema con i suoi parchi e le attività ricreative e sociali della Casa del Popolo. Un passaggio cruciale per rilanciare la frazione di Grassina”, ha commentato il sindaco Casini.

“Abbiamo fortemente voluto inserire lungo il nuovo ponte una speciale cartellonistica dedicata ai luoghi di interesse turistico del territorio. Con questo nuovo collegamento, saranno valorizzate ancora le attività del nostro Centro commerciale naturale, in una frazione che continua a crescere”, ha dichiarato l’assessora Cellini.

“Inaugurato il ponte, adesso provvederemo a risistemare l'area delle panchine della Casa del Popolo, con relativa pavimentazione in ghiaia e l’acquisto di nuove sedute”, ha aggiunto l'assessore Pignotti.