Il Consiglio Comunale ha approvato lo schema di atto costitutivo e lo statuto della Fondazione Dopo di Noi per le persone diversamente abili.
Il Consiglio Comunale ha approvato lo schema di atto costitutivo e lo statuto della Fondazione Dopo di Noi per le persone diversamente abili.
La delibera è stata approvata con 12 voti favorevoli (Pd e Idv), 5 voti contrari (Pdl) e 1 astenuto (Per una Cittadinanza Attiva Bagno a Ripoli). Nell’àmbito della Zona Fiorentina Sud-Est, è stato da tempo promosso un percorso di istituzione della Fondazione in collaborazione con la Fondazione Devoto, i gruppi auto aiuto dei familiari di persone disabili ed un tavolo tecnico politico costituito all'interno della Società della Salute (Sds). La Regione Toscana ha dato la sua disponibilità ad accompagnare il percorso di costituzione di una fondazione sia sul piano normativo sia sul piano sostanziale. La costituzione della Fondazione è subordinata alla garanzia della partecipazione di almeno n. 50 famiglie e di n. 5 associazioni. A novembre 2009 la Sds approvò la bozza di Statuto della Fondazione ed i criteri di ripartizione delle quote di spettanza degli Enti promotori nei primi 3 anni per creare un fondo di dotazione e far decollare l'esperienza. Per Bagno a Ripoli il contributo è di 13.000 euro per il 2010 (0,50 euro ad abitante), 13.000 euro per il 2011 e 7.800 per il 2012 (0,30 euro ad abitante), e così è per tutti i 13 Comuni della Sds.
“L’istituzione della Fondazione di partecipazione – ha dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini - è un modo per rispondere ai genitori che pensano a come vivranno i loro figli diversamente abili una volta che loro genitori non ci saranno più. La Società della Salute Firenze SudEst raccoglie l'invito della Regione Toscana e vara questa fondazione, frutto di numerosi incontri con le famiglie: sarà il perno per creare le condizioni di vita autonoma indipendente dei diversamente abili insieme alle famiglie singole e alle associazioni di famiglie. C'è un impegno della Società della Salute e dei Comuni per far partire l'attività: circa 80.000 euro dei 13 Comuni nel primo anno e altrettanti nel secondo, e circa 50.000 per il terzo anno. Per il primo anno c'è pure un fondo regionale, poi vanno coinvolte banche, sponsor e famiglie. Si realizza così un importante principio di sussidiarietà orizzontale, in quanto viene stimolata l’aggregazione sociale allo scopo di garantire una conduzione partecipata degli interessi dei disabili da tutelare senza dispersione di risorse. Subito dopo l'approvazione da parte del consiglio comunale abbiamo già incontrato le famiglie di Bagno a Ripoli interessate al progetto, le quali ci hanno manifestato la loro soddisfazione per la nascita della Fondazione e ci hanno di chiesto di fare presto nel renderla operativa. Il Comune – ha concluso il Sindaco Bartolini – ha messo in evidenza l'esigenza di avere famiglie che partecipano attivamente al processo costituente e a trovare forme idonee di rappresentanza Comune per Comune, vista la vastità (13 Comuni) e la complessità della zona da coprire (Chianti, Valdarno, Valdisieve)”.