Il Consiglio Comunale al lavoro: Riduzione stock indebitamento con estinzione di 16 mutui - Ordine del giorno “I Comuni e le Comunità locali chiedono autonomia e responsabilità”

Il Comune di Bagno a Ripoli informa di due importanti decisioni del Consiglio Comunale.

Il Comune di Bagno a Ripoli informa di due importanti decisioni del Consiglio Comunale.


Nella sua seduta del 27 ottobre 2010, ha deliberato la riduzione dello stock di indebitamento mediante estinzione anticipata di 16 mutui in corso di ammortamento con la Cassa Depositi e Prestiti. L'approvazione è avvenuta con 13 voti favorevoli (Pd, Idv, Cittadinanza Attiva Bagno a Ripoli) e 4 astensioni (Pdl). La normativa sul Patto di Stabilità stabilisce che gli enti locali concorrono alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica impegnandosi a “ridurre progressivamente il finanziamento in disavanzo delle proprie spese”. La Finanziaria 2008 inserisce, come destinazione dell’avanzo di amministrazione, anche l’estinzione anticipata di prestiti, compresi mutui e titoli obbligazionari. “Con questa operazione – hanno dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini e l'Assessore alle Politiche Finanziarie e di Bilancio Francesco Casini -, il Comune di Bagno a Ripoli estingue anticipatamente ben 16 mutui a tasso fisso concessi in passato dalla Cassa Depositi e Prestiti, riducendo così il proprio stock di indebitamento di 825mila euro, e di conseguenza, per effetto delle minori rate di ammortamento da pagare annualmente e del miglioramento degli equilibri di bilancio che ne derivano, libera risorse per 84mila euro, che potranno essere utilizzate per limitare i danni dei tagli e dei minori trasferimenti che arriveranno dallo Stato e quindi anche dalla Regione a causa dell’ultima manovra finanziaria e di stabilità. L’intera operazione, finanziata con risorse straordinarie e con parte dell’avanzo di amministrazione del 2009, è sintomo di un bilancio e di una gestione tecnica e politica sani, che non solo vogliono migliorare ancora lo stato delle casse comunali, ma anche contribuire al risanamento della finanza pubblica. La positività della decisione per la Comunità di Bagno a Ripoli è confermata anche dal fatto che il voto ha visto la convergenza o comunque la non opposizione dei gruppi esterni alla Maggioranza”.
 

Nella seduta del 28 ottobre 2010, ha approvato l'ordine del giorno presentato dall'Amministrazione Comunale “I Comuni e le Comunità locali chiedono autonomia e responsabilità”. L'approvazione è avvenuta con 16 voti favorevoli (Pd, Idv, Pdl) e 1 astensione (Cittadinanza Attiva Bagno a Ripoli). “Un dibattito molto interessante ed approfondito quello sull'ordine del giorno 'autonomia e responsabilità' – ha dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini -, un documento elaborato da 39 Sindaci della Provincia di Firenze. Vi si spiega come i tagli riguardino le Comunità, e come i Comuni chiedano 'autonomia', sì, ma anche 'responsabilità': è un ordine del giorno molto serio, che non chiede ciecamente più risorse, bensì, fra le altre cose, l'erogazione agli enti dell'Irpef e dell'Ici ancora trattenute, lo svincolo dal patto di stabilità delle spese per norme antisismiche, nuove scuole, barriere architettoniche, difesa del territorio, una gestione locale del personale, l'approvazione della legge delega sul federalismo fiscale solidale, ed una maggiore autonomia e responsabilità nella gestione di Comuni e Comunità. Ci fa piacere che, dopo la discussione e due integrazioni significative, l'ordine del giorno sia stato approvato anche dal gruppo Pdl ed abbia avuto l'astensione di Cittadinanza Attiva. È un risultato di grande importanza non tanto per la Giunta o per il documento, quanto perché è il frutto di un bel dibattito, in cui hanno vinto il confronto ed il superamento degli schematismi Maggioranza/Opposizione. Siamo infatti entrati nel merito e l'ordine del giorno si è arricchito delle sollecitazioni dell'Opposizione: una è la richiesta di una sussidiarietà verticale ed orizzontale riguardo al federalismo, abbinata alla lotta agli sprechi e all'evasione fiscale; un'altra riguarda la richiesta di usare gli oneri di urbanizzazione per le spese correnti, dove si è precisato che ciò avvenga solo nei casi che mettono in discussione il rispetto del patto di stabilità. Due giornate di lavoro intense e dense di soddisfazioni per il Consiglio Comunale”.