Il futuro del trasporto pubblico a Bagno a Ripoli - L'esito dell'incontro di giovedì 20 gennaio 2011

Il Comune di Bagno a Ripoli informa degli esiti dell'incontro pubblico ”Il futuro del trasporto pubblico a Bagno a Ripoli - Le linee Ataf/Li-Nea 31-32-33-48-49 alla luce dei tagli del Governo a partire dal 5 febbraio 2011”, organizzato giovedì 20 gennaio 2011, nella Sala Consil

Il Comune di Bagno a Ripoli informa degli esiti dell'incontro pubblico ”Il futuro del trasporto pubblico a Bagno a Ripoli - Le linee Ataf/Li-Nea 31-32-33-48-49 alla luce dei tagli del Governo a partire dal 5 febbraio 2011”, organizzato giovedì 20 gennaio 2011, nella Sala Consiliare “G. Falcone e P. Borsellino”, piazza della Vittoria 1, Bagno a Ripoli.

 

Presenti: Luciano Bartolini, Sindaco di Bagno a Ripoli; Stefano Giorgetti, Assessore a Trasporti e Mobilità della Provincia di Firenze; Filippo Bonaccorsi, Presidente dell'Ataf e di Li-Nea spa; Silvia Tacconi, Assessore alla Mobilità e Società Partecipate del Comune di Bagno a Ripoli.
“L'incontro – hanno dichiarato il Sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini e l'Assessore alle Società Partecipate Silvia Tacconi – è stato positivo: molti i cittadini presenti, qualcuno anche da Firenze, e una rappresentanza dei lavoratori di Vallina. La riflessione non è stata solo su Bagno a Ripoli ma sull'area tra Firenze e il nostro Comune, con opinioni diverse pure tra i cittadini. Le più caldeggiate? Grande attenzione per Ponte a Niccheri, mantenendo la circolarità Grassina-Antella o comunque il collegamento delle due linee 31 e 32 alla struttura ospedaliera. Per il Capoluogo, l'ipotesi è sostituire il 33 con un prolungamento di alcune corse del 23 o dell'8, valorizzando il parcheggio scambiatore di viale Europa o anche portando il capolinea dell'8 a Bagno a Ripoli, rafforzando sia i collegamenti con le frazioni (La Fonte, Osteria Nuova), sia quelli diretti tra Grassina, Antella e il Capoluogo tramite Li-Nea. Una novità importante è la disponibilità dei cittadini a cambiare autobus per andare in centro, accorciando 31, 32 e 33 da piazza San Marco a una zona a noi più vicina (un modo di prepararsi alla tranvia): meglio meno corse e più brevi, ma che siano puntuali. Ci sono 3 linee forti con corsie preferenziali (23, 14 e 6): bisogna che le nostre linee le intercettino e poi tornino indietro. A Firenze va poi chiesta l'estensione delle corsie preferenziali sulla prosecuzione di viale Europa fino al cimitero del Pino, al confine con Bagno a Ripoli. Così saremmo pure collegati con il centro città e con Careggi. Sulla zona artigianale di Vallina, servita solo dalla Sita, quindi in modo del tutto insufficiente, nel nostro Piano Strutturale è già prevista l'idea di realizzare un attraversamento pedonale dell'Arno, in modo da collegare le aziende con la stazione ferroviaria di Compiobbi, soluzione, peraltro, ancora molto lontana. È chiaro comunque che la discussione di ieri è stata seria ed è entrata concretamente nel merito. In queste ore è in corso un incontro dell'Assessore Silvia Tacconi in Provincia, da cui potrebbero scaturire le prime indicazioni. Una riflessione di carattere più politico per finire – hanno concluso il Sindaco Bartolini e l'Assessore Tacconi -. La Toscana riceve, come trasferimento dal Governo per il trasporto regionale su gomma 220 milioni e 270 su ferro, quindi, globalmente, 490 milioni. A partire dal 2011 il Governo ha deciso di tagliare 220 milioni! Fortunatamente, la Regione Toscana, con risorse proprie e solo per il 2011, come per esempio ha già fatto per le sezioni di scuola dell'infanzia, è venuta in soccorso con 189 milioni, limitando il taglio a 31 milioni, comunque pesante. Il problema è che, attualmente, per il 2012 non ci sono prospettive”.