L’amministrazione comunale ha aderito a LADIS, il progetto promosso da ALI – Autonomie Locali Italiane che riunisce le città impegnate contro la diffusione di stereotipi e islamofobia
Il Comune di Bagno a Ripoli ha aderito al network italiano di città contro gli stereotipi, la xenofobia e l’islamofobia. Il progetto LADIS (Local ADministrations against Stereotypes and Islamophobia), è promosso e coordinato da ALI - Autonomie Locali Italiane e finanziato nell’ambito del programma europeo “Diritti, uguaglianza, cittadinanza”.
Obiettivo di LADIS è contrastare la discriminazione nei confronti dei musulmani, in particolare delle donne, sviluppando percorsi e strumenti di formazione per amministratori locali e professionisti dei servizi pubblici territoriali, anche attraverso il coinvolgimento diretto delle comunità e delle associazioni presenti sul territorio. Partecipazione, messa a sistema delle pratiche già esistenti, rafforzamento del dialogo con gli enti locali sono le direttrici su cui si muove il progetto. Il Comune di Bagno a Ripoli è stato uno dei primi enti a livello nazionale a dare la propria adesione, insieme ai Comuni di Mantova, Cuneo e Gualdo Tadino. Molti altri enti stanno aderendo in queste settimane, ed altri ancora sono stati coinvolti nella prima attività di ricerca. Tra le realtà che supportano il progetto, oltre al capofila ALI, le associazioni Leganet, Studio Come, Coreis-Comunità religiosa Islamica Italiana e Progetto Aisha.
"Aderiamo con convinzione – afferma il sindaco Francesco Casini – a questa campagna lanciata da ALI. Da sempre la nostra amministrazione comunale è impegnata nella lotta alle discriminazioni e oggi vogliamo fare un passo in più in questa direzione rinnovando il nostro impegno contro il razzismo, la xenofobia e tutte le forme di intolleranza. È importante tenere alta la guardia su questo tipo di discriminazione, l’islamofobia, in particolare per le conseguenze che può avere sulle donne, ancora una volta più esposte rispetto agli uomini. Una comunità libera dai pregiudizi è una comunità più unita e più forte”.
“Le amministrazioni locali – aggiunge l’assessora ai diritti civili Francesca Cellini – possono giocare un ruolo fondamentale per rimuovere gli stereotipi e combattere l’intolleranza. I Comuni sono le amministrazioni più vicine ai cittadini e più in grado di cogliere le sfide che vengono dalla società. Con l’adesione a LADIS vogliamo condividere le buone pratiche di contrasto a islamofobia e xenofobia”.
Per maggiori informazioni sul progetto, è possibile consultare il sito https://www.ladis.it/ che ospita tutti gli aggiornamenti sulle attività, sugli eventi e lo spazio “Partecipa” dedicato agli enti locali e alle associazioni.
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Bagno a Ripoli, 22 maggio 2021