Lunedì 19 dicembre 2016, nella Sala della Giunta del Comune di Bagno a Ripoli, è stata sottoscritta la Nuova Convenzione della Gestione Associata per i servizi di Protezione Civile ed Antincendio Boschivo fra i Comuni di Bagno a Ripoli, Figline e Incisa Valdarno e Rignano sull
La Convenzione, già approvata nei tre Consigli Comunali a novembre, ha durata quadriennale a decorrere dal 1° gennaio 2017. La prima Convenzione fu siglata il 21 febbraio 2009 nel Comune di Bagno a Ripoli, in quanto Comune capofila della Gestione Associata. Ad apporre oggi la propria firma sono stati i Sindaci Francesco Casini per Bagno a Ripoli, Giulia Mugnai per Figline-Incisa e Daniele Lorenzini per Rignano sull'Arno.
Erano presenti alla cerimonia anche l'Assessore alla Protezione Civile di Rignano sull'Arno David Bettini e il Responsabile della Protezione Civile di Bagno a Ripoli Roberto Fanfani.
La nuova convenzione ufficializza la possibilità da parte del Centro Intercomunale di attivare il Volontariato locale per la gestione delle microcalamità, oltre al mantenimento delle attuali attività quotidiane di monitoraggio del territorio, pianificazione dei rischi, supporto alle Amministrazioni locali per la gestione delle emergenze, formazione ed informazione in materia di protezione civile verso la popolazione con particolare attenzione all'utenza scolastica. In questo quadriennio è previsto l'aggiornamento del Piano Intercomunale al fine di renderlo rispondente alle nuove normative regionali emanate in materia di allertamento. Si tratta di un ulteriore passaggio finalizzato ad affiatare sempre di più strutture e personale disponibile nel territorio dei 3 comuni nella speranza che in reale situazione di pericolo si possano evitare il più possibile imprevisti ed incertezze.
Dichiarazione congiunta di sindaci e assessori:
“È con soddisfazione e convinzione che si va alla firma per un altro quadriennio di questa gestione associata che ci ha permesso e ci permetterà di lavorare sulla pianificazione dei rischi e sulle emergenze in materia di protezione civile come non potremmo fare se fossimo da soli, senza cioè il grande valore aggiunto che proviene proprio dall'unione organizzata delle forze e dal nuovo vigore che ne nasce oggi, tale da consentire di approfondire la condivisione e la messa in rete delle competenze e delle risorse di ciascun Comune, con il contributo insostituibile delle varie realtà associative di volontariato”.
Bagno a Ripoli, 19 dicembre 2016