Paesaggio, Bagno a Ripoli si dota del primo Regolamento di polizia rurale

Nato dal lavoro della Commissione consiliare speciale per l’agricoltura, riunisce in un testo unico tutte le disposizioni di vigilanza sulle aree agricole: “Nessuno ‘sceriffo’ ma una sinergia con i cittadini per tutelare il territorio”

Trentasette articoli suddivisi in sette argomenti principali. Dalla cura della risorsa idrica all’accensione dei fuoci, dalla pulizia dei terreni alle regole per gli allevatori. È composto così il nuovo Regolamento di polizia rurale del Comune di Bagno a Ripoli, approvato all’unanimità nell’ultima seduta del Consiglio comunale e frutto del lavoro della Commissione consiliare speciale per l’agricoltura. Per la prima volta l’amministrazione riunisce in un unico testo tutte le disposizioni di vigilanza sulle aree agricole e rurali. Un insieme di norme a supporto della Polizia municipale, che con il Nucleo edilizia ed ambiente esegue il monitoraggio sul territorio. Ma soprattutto uno strumento di educazione e indirizzo per i cittadini stessi, principali destinatari del Regolamento.

Il testo, realizzato grazie all’apporto di consulenti agronomi, dei rappresentanti delle associazioni di categoria ed ambientaliste e degli uffici tecnici comunali, detta le regole nelle seguenti materie: disciplina delle acque e dei canali; strade e terreni; fuochi; trattamenti fitosanitari e uso dei fertilizzanti; piante; animali; campeggio e rimessaggio. Accanto alle disposizioni generali vengono illustrate la disciplina dei territori rurali e le sanzioni per chi non rispetta le norme.

“Il nostro territorio è in gran parte rurale, eppure mancava un Regolamento del genere – spiega il presidente della Commissione agricoltura, Riccardo Forconi -. Abbiamo colmato una lacuna. Il testo si integra con i nuovi strumenti urbanistici, è snello e dai prossimi giorni potrà essere consultato sul sito del Comune. Con questo insieme di norme, non vogliamo fare gli ‘sceriffi’. Ma educare i cittadini per la cura del territorio”. Forconi porta ad esempio “i fossi trascurati che non fanno defluire le acque, i campi incolti con macchie vicine al territorio urbanizzato che diventano habitat non consono per la fauna selvatica: sono molte le situazioni simili sul territorio con possibili ricadute negative per le coltivazioni e per i cittadini. Per superarle serve unire le forze, il Regolamento va in questa direzione”, dice.

“Lo spirito del Regolamento - dichiara l’assessora all’agricoltura Francesca Cellini – è proprio quello di coinvolgere proprietari, possessori e fruitori del nostro territorio rurale nel sentirsi soggetti attivi nella tutela del paesaggio agrario. Un forte elemento di identità per il nostro Comune, che deve però fare i conti con la sua fragilità e un progressivo abbandono. Accanto agli obblighi e le sanzioni, che sono comunque necessarie, va così creata una comunità di intenti tra amministrazione e cittadini. All’insegna  della bellezza del nostro territorio. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno dato il proprio contributo e il proprio lavoro per far diventare realtà questo primo Regolamento”.

La consultazione del Regolamento potrà essere fatta direttamente dalla rete Civica del Comune di Bagno a Ripoli (www.comune.bagno-a-ripoli.fi.it). A breve sarà disponibile online un modulo per raccogliere le segnalazioni da parte dei cittadini.

 

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Bagno a Ripoli, 31 marzo 2023