Porte chiuse, luci accese sulla cultura – 12 novembre 2010 - Il Comune aderisce alla giornata di Federculture

La Giunta Municipale di Bagno a Ripoli ha aderito all'iniziativa di Federculture e Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) del 12 novembre 2010 "Porte chiuse, luci accese sulla cultura".

La Giunta Municipale di Bagno a Ripoli ha aderito all'iniziativa di Federculture e Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) del 12 novembre 2010 "Porte chiuse, luci accese sulla cultura".


Il 12 novembre la Biblioteca Comunale di Bagno a Ripoli sarà regolarmente aperta, ma parteciperà comunque alla mobilitazione nazionale a difesa della cultura insieme ai molti musei e centri culturali che sono chiusi.


La mobilitazione, alla quale partecipa anche il Fai (Fondo Ambiente Italiano) e che ha l'adesione dell'Upi (Unione Province d'Italia) e della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, ha lo scopo di:
- sostenere la cultura;
- garantire l’accesso alla conoscenza;
- dare un nuovo impulso allo sviluppo del nostro Paese.
 

La cultura è il motore del progresso sociale ed economico del Paese. Il 12 novembre il mondo della cultura italiana si ferma per denunciare l’inevitabile soffocamento al quale è destinato a causa della manovra finanziaria che penalizza l'intero settore. La legge n. 122/2010 prevede norme che bloccano il processo di modernizzazione e di crescita del settore ostacolando così l’accesso alla conoscenza e la promozione dell’innovazione.
 

La manovra finanziaria decreta:
- riduzione dell’ 80% delle spese per mostre ed eventi culturali;
- blocco all’investimento di capitale privato nelle aziende culturali;
- divieto per i piccoli comuni di dotarsi di strumenti di gestione dei servizi culturali.


Tutto ciò comporta: meno servizi; meno offerta; meno occupazione; meno qualità. Il 12 novembre ci mobilitiamo affinché i cittadini possano avere musei, servizi culturali e di spettacolo sempre più efficienti, che servano a diffondere la conoscenza e a valorizzare concretamente il nostro patrimonio artistico e culturale. Per un Paese competitivo che produca benessere, valore e qualità.