Il Comune di Bagno a Ripoli informa che è aperto il bando per la concessione in uso di nuovi loculi e nuovi ossarini nel cimitero di S. Martino, a Grassina, prima fase del progetto complessivo di ristrutturazione della parte privata, oggi fatiscente, dello stesso edificio cimiteriale.
Il Comune di Bagno a Ripoli informa che è aperto il bando per la concessione in uso di nuovi loculi e nuovi ossarini nel cimitero di S. Martino, a Grassina, prima fase del progetto complessivo di ristrutturazione della parte privata, oggi fatiscente, dello stesso edificio cimiteriale.
Il 2 dicembre 2010 la Giunta Municipale ha approvato il progetto preliminare per la costruzione di nuovi loculi e ossarini, nonché di nuovo parcheggio e opere accessorie, nel cimitero di S. Martino a Strada o ai Cipressi, a Grassina, per un importo complessivo di 950mila euro, al fine di risanarlo e ripristinarne la funzionalità, e ha deciso di finanziare l'intervento con gli introiti delle preconcessioni di loculi ed ossarini in via di realizzazione. In tutto, si tratta di 200 loculi e 200 ossarini: la concessione durerà 45 anni per i primi e 30 per i secondi, senza rinnovo. Le tariffe partono da 4mila euro per i loculi e 400 euro per gli ossarini. È prevista una riduzione del 50% della tariffa per le salme che sono già sepolte nel cimitero. Scadenza: 24 dicembre 2011.
“Nel cimitero di S. Martino – hanno dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini e l'Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Casini -, ci sono delle cappelle pericolanti: sono nella parte privata, in precedenza proprietà della Compagnia parrocchiale, che ora non c'è più. Anziché lasciare a ogni singolo privato la propria ristrutturazione, rendendosi conto che questa non sarebbe una soluzione e che la questione investe la delicata sfera degli affetti, il Comune si fa carico del problema e diviene soggetto promotore di una ristrutturazione coordinata. Abbiamo svolto già alcune assemblee per informare e condividere il progetto, ora siamo nella fase operativa di un percorso lungo, ma che, secondo noi, può portare alla raccolta dei 950mila euro necessari, anche perché le tariffe proposte nel bando sono ben al di sotto della media. La cura dei cari defunti e la dignità della loro memoria passa attraverso un'operazione di compartecipazione delle spese e di contenimento forte delle tariffe. Il tempo c'è (quasi un anno). Chiediamo la collaborazione della cittadinanza e siamo fiduciosi che si possa chiudere felicemente anche questa vicenda, che si trascina purtroppo da tanti anni”.
Il bando completo si trova qui.