Collocate alla “Marconi” e alla “Granacci” le ultime quattro caldaie “sostenibili”. Dal mese di novembre, tutti gli impianti di riscaldamento delle scuole comunali saranno così di ultima generazione.
Riscaldamento interamente “sostenibile” nelle aule di Bagno a Ripoli. Con la collocazione delle ultime quattro caldaie a risparmio energetico alla primaria “Guglielmo Marconi” di Grassina e alla secondaria di primo grado “Francesco Granacci” nel capoluogo, si completa l'opera di riqualificazione energetica degli impianti di riscaldamento delle scuole comunali ripolesi.
Da oggi in poi, tutti gli edifici scolastici del Comune avranno in dotazione solo nuove caldaie a risparmio energetico, generatori di ultima generazione a condensazione dotati di bruciatore a camma elettronica modulante, che consentiranno di tagliare i consumi e ridurre le emissioni di Co2 con notevoli benefici per l'ambiente.
Solo le ultime quattro caldaie si calcola che comporteranno un risparmio economico di circa 11mila euro all'anno e un risparmio energetico stimato del 12%, producendo 37 tonnellate in meno di anidride carbonica rispetto agli impianti di “vecchia generazione”. In totale, con la conclusione dell'opera di ammodernamento energetico dei generatori avviata dal Comune negli ultimi anni, le caldaie ecologiche installate tra scuole comunali, palazzo comunale e biblioteca sono 14. L'intervento di riqualificazione energetica è stato effettuato nell'àmbito dell'affidamento pluriennale del “Servizio integrato Energia” e ha comportato nel complesso un investimento pari a circa 400mila euro.
“Accanto agli investimenti in edilizia scolastica, il piano di ammodernamento delle nostre scuole passa anche dalla riqualificazione energetica degli edifici e degli impianti di riscaldamento - dice il sindaco Francesco Casini –. Da oggi in poi tutte le scuole comunali saranno dotate di caldaie ecologiche, con un grande passo in avanti sulla sostenibilità. Accanto ai benefici per l'ambiente, si ridurranno i consumi, con vantaggi a lungo andare per l'intera comunità, e soprattutto si avrà più comfort per i nostri giovani studenti”.
Bagno a Ripoli, 31 ottobre 2017