Si è insediato l’organo voluto dal Comune per promuovere la partecipazione attiva delle nuove generazioni alla vita politica e democratica del territorio. Il “parlamentino” pronto a presentare idee e proposte
Gabriele, pianista e studente di Ingegneria, ha aderito alla Consulta per “dare un contributo al territorio, un modo di ringraziare per le possibilità che ho avuto e contribuire a crearne di nuove per chi verrà”. Alice, studentessa di Scienze forestali, “per dare voce alla fitta rete di associazioni che manda avanti una comunità”. Molti di loro, nonostante la giovane età, già da anni svolgono attività di volontariato: Alice e Guido alla Vab, Lapo alla Fratellanza popolare di Grassina, Josselyn per Amnesty International. Ci sono poi Niccolò, studente di Filosofia e aspirante prof; Margherita, che ha poco scritto un libro ambientato a Bagno a Ripoli; Letizia la scout; Leonardo, studente di Economia, che sta per fare l’Erasmus in Germania. Andrea sta finendo il liceo sportivo al Gobetti-Volta, mentre i 5 componenti degli SkatersAntella, hanno deciso di aderire alla Consulta per proporre la creazione di nuovi luoghi di aggregazione, dove trovi spazio – ovviamente - anche lo skate.
Sono solo alcuni dei trenta ragazzi che compongono la Consulta dei Giovani di Bagno a Ripoli, nata da un progetto dell’assessorato alle Politiche giovanili per promuovere la partecipazione attiva e inclusiva delle nuove generazioni alla vita politica e democratica del territorio. Un organo consultivo della giunta e apartitico che per Bagno a Ripoli è una novità assoluta. Divisi equamente tra maschi e femmine senza la necessità di alcuna “quota rosa”, il più giovane ha 17 anni, la più grande 25.
L’insediamento della Consulta si è svolto nel mese di settembre. Presto i ragazzi si metteranno al lavoro per presentare le loro idee e proposte al sindaco e agli assessori. Ambiente, scuola, cultura i temi finora più gettonati, nelle corde dei giovani rappresentanti del “parlamentino” ripolese che reclamano inoltre occasioni e progetti aggregativi per dare nuova vitalità al territorio.
“Non per creare una riserva indiana pensata solo per i giovani – spiegano il sindaco Francesco Casini e l’assessore alle Politiche giovanili Francesco Pignotti – ma per prendersi cura di tutta la comunità. Le ragazze e i ragazzi hanno uno sguardo più ampio e sono pronti a dare un contributo in termini di idee che consideri le esigenze e le necessità di tutta la collettività, oltre che dei loro coetanei. Per loro sarà una palestra ‘del fare’, potranno misurarsi concretamente con gli strumenti per il governo di un territorio, con la complessiva delle procedure, anche con le difficoltà con cui si confronta chi amministra”.
I ragazzi stanno scrivendo da soli il loro regolamento, poi si doteranno di un presidente. Il passo successivo sarà l’individuazione di una sede fisica dove lavoreranno suddivisi in Commissioni per collaborare con la giunta. “Il luogo – parola di Duccio, giovane studente di Ponte a Ema - per tirare fuori i nostri perché e proporre i nostri ‘farò’”.
Di seguito tutti i rappresentanti della Consulta.
Alice Pecchioli, Alice Torrini, Andrea Vanchetti, Asia Sofia Anesi, Bianca Blasi, Dafne Corso, Duccio Pecchioli, Dora Fröba, Emanuele Storai, Filippo Mancini, Gabriele Blasi, Gaia Baggiani, Guido Laroma Jezzi, Jacopo Cecchi, Josselyn Naomi Sulca Martin, Lapo Chiarantini, Leonardo George Carrai, Letizia Sanapo, Lorenzo Sartoni, Margherita Meli, Niccolò Meucci, SkatersAntella (Alessio, Andrea, Giacomo, Lorenzo, Pietro).
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Bagno a Ripoli, 27 novembre 2021