Teatro Comunale di Antella (TCA) – 26/27 gennaio - Un sito per Franco e Dialogo con Etty Hillesum

Un altro weekend di teatro al Teatro Comunale di Antella.

Sabato 26 gennaio, ore 21, a ingresso libero - L'arte dell'attore Franco Di Francescantonio rivive attraverso il web grazie al progetto “Un sito per Franco” (http://www.francodifrancescantonio.it). Dall'Accademia di Belle Arti di Firenze all'esperienza nei Giancattivi, alle collaborazioni con Micha Van Hoecke, Franco Zeffirelli, Carla Fracci. E ancora il lavoro sul gesto, sulla voce, il teatro-canzone. Fino all'attività in Spagna che ne ha consacrato il valore di artista europeo. Nella serata sarà presentato e messo online il sito web che raccoglie centinaia di immagini, documenti, video e numerose testimonianze sull'attore scomparso nel 2005. Per l'occasione sarà inoltre proiettato il video inedito dello spettacolo "Lettera al padre", con Franco Di Francescantonio, per la regia di Massimo Masini. Franco Di Francescantonio è considerato uno dei più grandi attori teatrali europei, vincitore di numerosi premi per interpretazioni nel teatro internazionale e Maestro di tantissimi performer in àmbito teatrale, musicale e nella danza contemporanea. Eppure per molti – soprattutto tra i più giovani – il suo rimane ancora un nome senza volto, senza gesto, sfocato. Con il progetto Un sito per Franco”, l'arte di Franco Di Francescantonio rivive grazie al web e alle numerose interviste, alle centinaia di immagini e ai circa cinquanta video che ricompongono, come in un enorme puzzle, il lavoro di un attore a tutto tondo che può riemerge finalmente nella sua completezza, nitido. Il tutto, arricchito dalle testimonianze di personaggi come Micha Van Hoecke, Jordi Mollà, Riccardo Sottili, Marco Vichi, Susana Zimmermann, Stefano Agostini, Tobia Ercolino: figure tra loro molto diverse, che hanno accompagnato i passi dell'attore in alcune fasi del suo percorso artistico e umano e ora, con i loro racconti, ne restituiscono l'essenza. “Questo sito – spiegano gli organizzatori - si profila come un archivio online, che continuerà a essere ampliato con i materiali che potranno pervenire anche in seguito, per perseguire un preciso intento: ricordare Franco alle persone che hanno avuto il piacere di conoscerlo, di apprezzarlo e applaudirlo sul palcoscenico, di godere della sua raffinata arte, della sua profonda sensibilità e della sua arguta e sottile ironia. E rendere testimonianza del suo lavoro per i tanti, soprattutto i più giovani, che non hanno potuto apprezzarlo in vita. Con la speranza che un simile archivio possa costituire anche una base per uno studio approfondito sul suo lavoro di attore a 360 gradi”.


Domenica 27 gennaio ore 17. Archètipo per la Giornata della Memoria: Dialogo con Etty Hillesum, dalla Shoah verso il presente. Di Luciana Breggia. A cura di Laura Galgani. Con Anahì Traversi e Sabina Cesaroni. Immagini, video e musica Mauro e Laura Galgani. Etty e Luciana sono due donne che si scambiano parole, emozioni, pensieri, riflessioni. Il diario, le lettere di Etty Hillesum, giovane ebrea prima deportata nel campo di smistamento di Westerbork, poi trasferita ad Auschwitz dove trova la fine chiedendo di essere “un balsamo per molte ferite”, sono specchio e sorgente per le domande, le riflessioni e gli stati d’animo di una donna del presente che potrebbe essere ognuno di noi, con gli occhi ben aperti su un mondo in cui infinite persecuzioni e violenze richiamano la necessità di “fare memoria” ma in maniera dinamica. Occorre allora lasciar parlare Etty per essere capaci di indagare sull’oggi, sulla nostra storia e le nostre chiusure e le nostre deportazioni. Perché il passato va impastato con il presente, deve avere un senso che apra al futuro. Perché altri esseri umani ci chiamano, e anche se il colore della pelle è diverso, o le situazioni sembrano lontane da quelle, la violenza è la stessa. Ed è sorprendente come Etty riesca, in questo suo cammino stroncato a soli 29 anni, ad indicarci la strada della forza, dell’onestà, della bellezza: la “fatica della luce” che si fa strada nel buio. Con la volontà di vivere fino in fondo. Adatto ad un pubblico dai 13 anni in su. Biglietto unico euro 7.
 

Il Teatro Comunale di Antella si trova ad Antella (Bagno a Ripoli, Firenze), in via di Montisoni 10. Informazioni: 055.621894 (lun. e ven. 10-12, giov. 16.30-18.30), prenotazioni@archetipoac.it, sito web http://www.archetipoac.it.

 

Bagno a Ripoli, 25 gennaio 2013