Teatro di Antella – Due appuntamenti con il Progetto Piccoli. Sabato 21 e domenica 22 dicembre 2013: Prezzemolina

Due gli appuntamenti con il Progetto Piccoli nel fine settimana del Teatro Comunale di Antella.

Due gli appuntamenti con il Progetto Piccoli nel fine settimana del Teatro Comunale di Antella:

Sabato 21 dicembre, ore 17 – Laboratorio teatrale sulla fiaba di Prezzemolina, nella versione di Italo Calvino. Il racconto di fantasia o fiaba ha in sé un potenziale significativo per l’esercizio dell’immaginario e per la veicolazione di paure e desideri, soprattutto per l’infanzia. Un viaggio iniziatico e di trasformazione. In una forma ludica e partecipata, la fiaba di Prezzemolina sarà raccontata e attraversata durante un workshop espressivo, con giochi e azioni teatrali: una lettura e reinterpretazione della fiaba attiva e fisica da parte dei bambini della storia. L’esperienza potrà essere propedeutica alla visione dell’omonimo spettacolo di Fosca. Fosca non vuole essere una formazione di persone, ma una rete di progetti di collaborazione, in continua mutazione fra soggetti, linguaggi, territori e àmbiti disciplinari. È uno spazio mentale che trova la sua manifestazione in azioni concrete nell’ambito della ricerca artistica e dei linguaggi della contemporaneità, occupandosi trasversalmente di cultura, educazione, socialità, scienze umane. È progetto di creazione e produzione artistica di spettacoli, laboratori, eventi, momenti di studio, mostre, pubblicazioni, trasmissioni radiofoniche. Conduce Caterina Poggesi. Laboratorio di presentazione allo spettacolo del giorno successivo. Durata 120 minuti. Età consigliata: 8 – 11 anni. Posti limitati con prenotazione obbligatoria al n. 055621894 o per email teatro@archetipoac.it.

Domenica 22 dicembre, ore 17 - Prezzemolina è una fanciulla esile, caparbia e tenace. Memè, cugino delle fate, è un buffo mago/musicista dall’aria sorniona e calma, armato di sax. Le fate sono tre entità malvagie e affascinanti. La Fata Morgana, en travesti, mezzo orco mezza dama, cantante. La madre una svampita violista. Una fiaba postespressionista, dal retrogusto punk quasi impercettibile, che si muove alla ricerca dell’idea di “bellezza”. I colori, i suoni e la penombra sono la linea dinamica che unisce tutti gli elementi in una fruizione movimentata che utilizza lo spazio teatrale in maniera non consueta. Svela e nasconde. Accompagna e sussurra. Fino alla fine della fiaba, dove nel buio si compie la trasformazione, attraverso il rito di passaggio all’età adulta. Perché esserci: La novella vale per quel che su di essa tesse e ritesse ogni volta chi la racconta, per quel tanto di nuovo che s’aggiunge passando di bocca in bocca. Ho inteso di mettermi anch’io come anello dell’anonima catena senza fine per cui le fiabe si tramandano, anelli che non sono mai puri strumenti, trasmettitori passivi, ma i suoi veri autori. Perché esserci: “La novella vale per quel che su di essa tesse e ritesse ogni volta chi la racconta, per quel tanto di nuovo che s’aggiunge passando di bocca in bocca. Ho inteso di mettermi anch’io come anello dell’anonima catena senza fine per cui le fiabe si tramandano, anelli che non sono mai puri strumenti, trasmettitori passivi, ma i suoi veri autori” (Italo Calvino). Durata 60 minuti. Età consigliata: 8 -11 anni. Anteprima a cura di Fosca liberamente tratto dall’omonima fiaba, nella versione a cura di Italo Calvino. Ideazione e regia Caterina Poggesi. Assistenza al progetto e alla regia Katiuscia Favilli. Consulenza drammaturgica Martino Ferro. Consulenza visiva Maria Pecchioli. Scene e costumi Nancy Kaczmarek. Con Cristina Abati, Giulia Comper, Maria Caterina Frani, Claudio Tosi, Davide Woods. Musiche originali di e con Cristina Abati (viola), Claudio Tosi (voce) e Davide Woods (sax).

Il Teatro Comunale di Antella si trova ad Antella (Bagno a Ripoli, Firenze), in via di Montisoni 10. Informazioni: 055.621894 (lun. e ven. 10-12, giov. 16-18), mail prenotazioni@archetipoac.it, sito web http://www.archetipoac.it.

Bagno a Ripoli, 20 dicembre 2013