Treni di Carta, la letteratura sale in carrozza e inizia un nuovo viaggio

Alla Carrozza 10 al Teatro comunale di Antella incontri con gli scrittori: dal 3 marzo al 16 giugno un ricco programma di appuntamenti a ingresso gratuito

Dal 3 marzo tornano gli appuntamenti con Carrozza 10, il vagone della vedova Begbick, al Teatro Comunale di Antella (Via Montisoni 10 Bagno a Ripoli – Firenze).

“Treni di carta” è il nuovo ciclo di incontri letterari organizzati da Archètipo, a cura della scrittrice e giornalista del Corriere Fiorentino Francesca Tofanari, la quale porterà sulla Carrozza scrittori che condivideranno con il pubblico le loro storie, una ogni giovedì del mese. Dal 3 marzo al 16 giugno, alle ore 18.30, un lungo viaggio in compagnia di tantissimi ospiti: Valerio Aiolli, Simona Baldanzi, Gigi Paoli, Dario Cecchini, Jacopo Storni, Alberto Severi e molti altri.

Giovedì 3 marzo, sempre negli spazi della Carrozza, si inaugura alle ore 18.00 la mostra fotografica di Andrea Rontini “Toscana Poetica” in programma fino al 25 aprile. Attento cantore del paesaggio toscano, l’autore nato ad Antella, attraverso il suo magico obiettivo, ci invita a riscoprire la bellezza senza tempo del nostro territorio, dove i nostri macchiaioli trovarono quello spirito "en plein air" che trasferirono sulle loro tele. Una continuità all'insegna del bello dove "i toni dei colori sono stemperati e rarefatti da luci magiche, che dilatano all’infinito l’esiguità dei loro irripetibili attimi. Il tempo si trasforma in spazio e lo spazio in bellezza assoluta."

“La Carrozza 10 è per sua natura metafora di un viaggio” – commenta il Sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini -. “Stavolta, salendo a bordo, si parte alla scoperta di nuove letture, con un progetto brillante che dimostra la vivacità di questo luogo e dei suoi curatori. Si definisce sempre di più la natura di questo spazio, nato come un intervento di rigenerazione urbana, ma soprattutto con l’ambizione di diventare un punto di riferimento per la vita culturale della nostra comunità. Il viaggio è solo all’inizio”.

“Treni di carta” - dice Francesca Tofanari, curatrice del progetto - “è un viaggio nelle parole, che insieme compongono storie, che si scompongono e danno vita ad altre storie. Un viaggio insieme agli autori dalla cui penna nascono i libri che vogliamo presentare, per dare un volto a chi li ha scritti e riesce a trasformare la realtà in sogni”.

“Abbracciare nuove avventure è sempre stato nello spirito di Archètipo” - dice il direttore artistico Riccardo Massai - “questa volta abbiamo voluto seguire il ritmo delle stagioni e con la primavera, il mese dei nuovi inizi, portare il vagone della vedova Begbick su un ulteriore binario. È così che Carrozza 10, già attiva ogni sera di spettacolo con il suo bistrot, da marzo a giugno parte per un altro viaggio: quello nel mondo dei libri e delle storie con i tanti scrittori ospiti della rassegna “Treni di carta”. Ad accompagnarci verso le fermate letterarie di questo lungo percorso ci sarà anche il nostro panorama, quello toscano, terra di poeti e viaggiatori, con la mostra delle fotografie di paesaggio di Andrea Rontini”.


Info

Bookshop a cura della Libreria Alzaia. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito con prenotazione Tel. 055621894 (da lunedì al venerdì ore 9 - 13) e-mail prenotazioni@archetipoac.it

Programma TRENI DI CARTA (da giovedì 3 marzo a giovedì 16 giugno)

Giovedì 3 marzo 2022 - ore 18,30

Incontro con Simona Baldanzi Pietra Pane e il mondo che c’è

Rrose Sélavy

Pietra Pane è una bambina dal carattere forte come la pietra e morbido come il pane. A bordo del "veligibile ecologico" guidato dal coraggioso Capitan Barat compirà un viaggio avventuroso in compagnia di pirati strampalati, insetti e api, e di un merlo prodigioso. Pietra Pane è una favola contro l'ingiustizia, lo sfruttamento per il profitto, la paura del diverso. E contro tutte le guerre. È dedicata agli "Ultimi della Terra". Introduzione di Paola Zannoner. Età di lettura: da 10 anni.

Simona Baldanzi (Firenze, 1977), vive nel Mugello. Nel 1996 partecipa al Premio Campiello Giovani con il racconto Finestrella viola. Ha esordito col romanzo Figlia di una vestaglia blu (Alegre 2019, Fazi 2006), che intreccia le vicende delle operaie tessili della Rifle a quelle degli operai edili del TAV in Mugello. Ha ottenuto il Premio Miglior Esordio di Fahrenheit Radio Rai tre, il Premio Minerva Letteratura di Impegno Civile, finalista al Premio Viareggio Repaci, al Premio Fiesole Narrativa under 40, al Premio Chianti. Bancone verde menta (Elliot 2009) è il suo secondo romanzo. Nel 2011 è uscita per Ediesse, l’inchiesta Mugello sottosopra. Tute arancioni nei cantieri delle grandi opere. Nel 2014 è uscito Mugello è una trapunta di terra. A piedi da Barbiana a Monte Sole (Laterza). Con Maldifiume Acqua, passi e gente d’Arno (Ediciclo 2016) ha ricevuto il Premio Sergio Maldini per la letteratura di viaggio. Insieme al regista Federico Bondi è co-autrice del soggetto del film Dafne (2019), vincitore del Premio FIPRESCI nella sezione Panorama della 69° Berlinale.


Giovedì 10 marzo 2022 - ore 18,30

Incontro con Valerio Aiolli Nero ananas

Voland

Tutto comincia un secondo dopo il botto. Il botto che ha cambiato l'Italia, che ha chiuso l'età dell'innocenza e aperto la strategia della tensione. Il botto del 2 dicembre 1969, Piazza Fontana. C'è un ragazzino, in una famiglia come tante, in una Firenze non da cartolina, che quel giorno ha visto sparire sua sorella e farà di tutto per riuscire a ritrovarla. Quattro anni di destini intrecciati, di fughe, ritorni, di amore e di odio. Quattro anni incandescenti della storia d'Italia, dal 1969 al 1973, raccontati con precisione e sorprendente capacità evocativa.

Valerio Aiolli è nato nel 1961 a Firenze, dove vive. Ha esordito nel 1995 con la raccolta di racconti Male ai piedi. Il suo primo romanzo, Io e mio fratello (E/O, 1999), è stato tradotto anche in Germania e Ungheria. Sono seguiti Luce profuga (E/O, 2001), A rotta di collo (E/O, 2002), Fuori tempo (Rizzoli, 2004), Ali di sabbia (Alet, 2007), Il sonnambulo (Gaffi, 2014) e Il carteggio Bellosguardo (Italo Svevo Edizioni, 2017). Per Voland ha pubblicato Lo stesso vento nel 2016 e Nero ananas nel 2019, con il quale è stato selezionato tra i dodici candidati del Premio Strega.

 

Giovedì 17 marzo 2022 - ore 18,30

Incontro con Massimiliano Scudeletti L’ultimo rais di Favignana: Aiace alla spiaggia

Bonfirraro

Un romanzo liberamente ispirato alla figura di Gioacchino Cataldo, rais della tonnara di Favignana. Una vita spesa nel tentativo di conservare una tradizione millenaria, attraverso settant'anni di storia italiana, e che mescola tragedia classica con una modernità altrettanto letale. La visione di un personaggio irriducibile e controverso, destinato alla sconfitta. Sullo sfondo un'isola povera, ma ricca di tradizione, che si tramuta in splendida attrazione turistica, a rischio però di perdere le proprie radici.

Massimiliano Scudeletti. Dopo gli studi si dedica alla realizzazione di documentari e spot televisivi prima come sceneggiatore, poi come regista. Compiuti i cinquant’anni, decide di lasciare il mondo assicurativo per dedicarsi completamente alla cultura tradizionale cinese e alla scolarizzazione di adulti immigrati. A febbraio 2018 pubblica il suo primo romanzo Little China Girl con protagonista Alessandro Onofri. È stato finalista al premio Tramate con noi di Rai Radio1. Nel giugno 2019 è uscito Dove erano le isole in collaborazione con Paolo Ciampi e Arnaldo Melloni. L’ultimo rais di Favignana, Aiace alla spiaggia è il suo ultimo romanzo.

 

Giovedì 24 marzo 2022 - ore 18,30

Incontro con l’Associazione “I libri di Mompracem” con Paolo Ciampi e presentazione del libro Chiara Bini e Roberta Ripaoni L’isola che diventò continente

Betti – I Libri di Mompracem

Nata da un vulcano, cullata dal mare e dai suoi infiniti orizzonti, l’isola di Ventotene è stata destinata per troppo tempo a luogo di esilio e di prigionia. Ma lei non ci sta più. Grazie al fuoco della passione che ha dentro, al suo anelito di libertà, racconta lei stessa come ha deciso di ispirare tre uomini capaci di sognare, a scrivere il documento che traccia le linee guida di quella che sarà la carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.

Chiara Bini, nata a Firenze, giornalista e scrittrice, con i suoi racconti ha vinto premi nazionali di letteratura per l’infanzia. In passato ha pubblicato tre libri inchiesta sulla manipolazione mentale. Si occupa da tempo di letteratura per bambini e ragazzi con attività di promozione della lettura e letture animate. Con le illustrazioni di Roberta Ripaoni ha pubblicato per Edizioni Romena “La marcia dei sogni”.

Roberta Ripaoni nata a Pistoia, è laureata in giurisprudenza, il disegno è la sua passione da sempre. Negli anni ha frequentato vari corsi, da quello dell’artista pistoiese Paolo Tesi a quelli della Scuola di Illustrazione di Scandicci. E non si ferma. Ha realizzato la copertina la copertina 97 de Le Storielle del Signor Zoster di Fabrizio Silei. Ha curato le illustrazioni di “La marcia dei sogni” di Chiara Bini, pubblicato da Romena Edizioni.

Giovedì 31 marzo 2022 - ore 18,30

Incontro con Federico Fabbri La mia vita durata 100 anni, scritta a 42, finita di scrivere a 43

Les Fleneurs

I lettori siano avvisati: questo libro è un delirio letterario. Un vero e proprio gioco. Sì, perché l’abile autore si diverte con le parole, con i doppi sensi, con i rimandi e le citazioni e persino con i numeri. In queste pagine, però, c’è anche tutto il mondo arcobaleno di Federico Fabbri: i suoi affetti, i suoi hobby e i suoi sogni. E soprattutto c’è il suo cuore. Un cuore grande, sempre aperto agli altri. Un cuore che custodisce il ricordo di Sino.

Federico Fabbri (1978, Santa Sofia). Fin da giovane si avvicina alla scrittura , esordendo con due raccolte di poesie , Sino alla fine (2013) E Persino poesie (2014), pubblicate per tenere vivo il ricordo del suo amico Denis, detto Sino, venuto a mancare in giovane età a causa di un incidente stradale. Nel 2014 pubblica un’autobiografia ironica dal titolo La mia vita durata 90 anni, scritta a 36, finita di scrivere a 37. Molto attivo nel sociale, gli introiti dei suoi libri vengono totalmente devoluti in progetti a favore delle persone diversamente abili. Con una di loro, nel 2017, pubblica il romanzo A piedi o su rotella la strada è sempre quella. Con Les Fleneurs Edizioni ha pubblicato L’inferno non ha nuvole, L’assassino e Nessun nesso.

Giovedì 7 aprile ore 18,30

Incontro con Gigi Paoli per parlare del suo nuovo libro edito da Giunti Diritto di sangue

Dopo mesi di coma e buio totale, Carlo Alberto Marchi è finalmente uscito dall’ospedale, ma la sua rocambolesca caduta dalla passerella di “Gotham”, il Palazzo di Giustizia di Firenze, ha lasciato pesanti conseguenze fuori e dentro di lui: è dipendente dagli antidolorifici, si muove con una stampella ed è tormentato da un fischio continuo nelle orecchie che gli toglie perfino il sonno. Un romanzo intenso che ci regala un Marchi inedito, amaro e sarcastico ma determinato più che mai a portare alla luce la verità.

Gigi Paoli (Firenze, 1971), giornalista del quotidiano La Nazione, è stato per 15 anni il responsabile della cronaca giudiziaria della redazione di Firenze e dal 2016 caposervizio della redazione di Empoli. Vive a Firenze. Le prime tre indagini del reporter Marchi, tutte uscite per Giunti – Il rumore della pioggia (2016), Il respiro delle anime (2017), La fragilità degli angeli (2018) – sono adesso disponibili in un unico volume, I misteri di Firenze (2020). Nel 2020 l’autore ha ricevuto il prestigioso Premio Giorgio La Pira per la cultura.


Giovedì 21 aprile 2022 - ore 18,30

Incontro con Jacopo Storni Fratelli. Viaggio al termine dell’Africa

Castelvecchi

Giunto in Etiopia per testimoniare i massacri dell'esercito nella regione dell'Ogaden, Jacopo Storni viene arrestato senz'accuse dai militari. Una prigionia condivisa con Mohamed, il ragazzo etiope di etnia somala che l'aveva accompagnato come interprete. I due coetanei, uno nato in Africa e l'altro nel benessere occidentale, esorcizzano la paura parlando dei loro mondi agli antipodi. Poi la liberazione. Ma dieci anni dopo, per caso, Storni scopre la verità: Mohamed non è mai stato liberato. Attanagliato dai sensi di colpa e spinto dal desiderio di riabbracciare il suo compagno di cella, inizia una disperata ricerca. Con un sogno: cambiare la vita di Mohamed.


Jacopo Storni. Giornalista. Scrive su Corriere.it, «Corriere Fiorentino» e «Redattore Sociale». Si occupa di tematiche sociali, con attenzione particolare all’immigrazione. Nel 2015 ha vinto il Premio Roberto Ghinetti per il giornalismo d’inchiesta, il Premio Luciano De Majo e ha ottenuto la menzione speciale al Premio Ennio Macconi. Nel 2016 ha vinto la prima edizione del Giornalista sociale dell’anno, promossa da Cesvot, Voltonet e Compagnia delle Opere. Dopo aver denunciato i sistemi di sfruttamento dei migranti nel suo primo libro: Sparategli! Nuovi schiavi d’Italia (2011), nel 2016 pubblica: L’Italia siamo noi. Storie di immigrati di successo.

Giovedì 28 aprile 2022 - ore 18,30

Incontro con Lorenzo Pagni Oltre la scheggia di uno specchio

Efesto

Un uomo cui la vita ha tolto tutto si trova in una notte di inizio millennio a vagare per le strade di Genova con il cuore colmo di solitudine e senso di vuoto. Giunto al porto, incontra un cartomante. Il vecchio lo invita a consultare i suoi tarocchi. Lui, ormai disilluso da tutto, accetta. "La risposta alla sua domanda non è qui, è in Africa".

Lorenzo Pagni (Firenze, 1967), è laureato in scienze politiche e ha lavorato per diversi anni a progetti di cooperazione e sviluppo in Africa occidentale. Attualmente insegna italiano a ragazzi stranieri in scuole dell’area fiorentina. Per Edizioni Efesto ha pubblicato Chi di gallina nasce (2020).

 

Giovedì 5 maggio 2022 - ore 18,30

Incontro con Federico Fabbri La sottile differenza

LuoghInteriori

Lo spazio dei sentimenti è un territorio sismico. Non esiste verità di cuore che non sia capace di radere al suolo legami tenuti in piedi a fatica per anni. È proprio questa la sottile differenza: uno spazio contrario e ribelle, uno spaccato di vita familiare che è come un silenzioso atto di guerra: alle facili convinzioni, alla morale imperante, al comunemente detto.

Federico Fabbri (Firenze, 1970) si occupa di gestioni patrimoniali presso una Private bank fiorentina. Per lui scrivere è come guardarsi allo specchio e scoprire cose di sé altrimenti invisibili. Ha pubblicato due romanzi – Maledette Ortensie (LuoghInteriori, 2015) e La verità ha bisogno del sole (AmicoLibro, 2017) – e la raccolta di racconti La strada verso casa (LuoghInteriori, 2020).

Giovedì 12 maggio 2022 - ore 18,30

Incontro con l’Associazione “I libri di Mompracem” con Paolo Ciampi e presentazione del libro 40 autori nelle case del popolo

Betti – I Libri di Mompracem

40 autori decidono di non lasciare che l’esperienza delle Case del Popolo, messa a rischio dal Covid19, sparisca. Ognuno racconta la “sua” CdP, vicina o lontana, nel tempo e nello spazio.

Dal dopoguerra a un futuro prossimo venturo, dalla Pianura Padana alle colline toscane passando per l’Appennino, dai centri storici alle periferie. C’è tutta un’Italia resiliente, a volte ironica oppure triste, allegra o preoccupata, in questi quaranta racconti che, tra ricordo e aspettative, chiamano a raccolta tutti coloro che si domandano quale sarà il futuro della nostra socialità.

Simona Baldanzi, Tito Barbini Riccardo Bardotti, Marina Berti Daniele Biacchessi, Mauro Bonciani Michele Brancale, Enzo Brogi Andrea Cabassi, Paolo Casadio Bruno Casini, Silvia Ceriegi Paolo Ciampi, Paolo Codazzi Gabriella Costa, Alessandra Cotoloni Susanna Cressati, Damiano Fedeli Nevio Galeati, Alessandro Gianetti Massimo Granchi, Giuseppe «Leo» Leonelli Sergio Luzzi, Elisabetta Mari Gianni Marucelli, Fabio Mazzoni Mauro Megli, Pietro Melloni Paolo Mugnai, Claudia Muscolino Matteo Poggi, Silvia Presenti Franco Quercioli, Marisa Salabelle Massimiliano Scudeletti, Simone Siliani, Serena Spinelli, Duccio Tebaldi, Francesca Tofanari, Mirko Tondi, Alessandro Vergari, Alessandro Varrucciu, Stefania Valbonesi, Stefania Zamboni, Enrico Zoi.

 

Giovedì 19 maggio 2022 - ore 18,30

Incontro con Silena Santoni Volver

Giunti

Buenos Aires 1977. Sullo sfondo di una dittatura feroce si intersecano i destini di sei personaggi. Il “fil rouge” che li unisce è la storia di Martina, del suo abbandono appassionato a un amore impossibile, della sua generosa quanto impulsiva adesione alla lotta clandestina e, soprattutto, della sua improvvisa, misteriosa scomparsa. Di lei nessuno sa più niente, né i genitori che la cercano disperatamente, né gli amici, né il console che avrebbe dovuto aiutarla ad andarsene dall’Argentina, né il suo fidanzato. Un puzzle che si compone di imprevedibili coincidenze, sospetti mai confermati e ricordi mai sopiti, fino allo sconvolgente inevitabile epilogo.

Silena Santoni è nata e vive a Firenze. Per molti anni ha insegnato Lettere nelle scuole medie e superiori. Ha frequentato una scuola triennale di recitazione e un corso annuale di sceneggiatura teatrale e scrive brani e adattamenti teatrali per la compagnia Katapult nella quale recita. "Una ragazza affidabile" (Giunti 2018), il suo romanzo d’esordio, è stato un successo di critica e pubblico.

 

Giovedì 26 maggio 2022 - ore 18,30

Incontro con Dario Cecchini e Alessandro Mauro Rossi L’enigma della vacca intera

Giunti

Ettore, il giovane cantiniere del castello di Flacciano, è stato trovato morto: annegato in un tino. Il maresciallo Sarra e il fedele appuntato Scoppellitti cominciano le indagini e a quanto pare sono gli unici a non sapere della frequentazione della vittima con la Castellana, al secolo Alberica Giuncarico Sacripante Treassi. Nel frattempo si sono celebrati anche i funerali di un altro panzanese, Arrigo, il quasi centenario ospite del Centro di Pescille. Si vocifera che fosse un Templare e abbia portato con sé nella tomba un segreto di cui solo Ettore era a conoscenza, un segreto che riguarda un’antica pergamena e la formula dell’immortalità. La curiosità del Cecchini e del Rossi è subito accesa: sarebbe una scoperta davvero ghiotta non solo per il paese ma per il mondo intero… La parola d’ordine è indagare!

Dario Cecchini, nato e cresciuto a Panzano in Chianti, è stato definito «il macellaio più famoso del mondo», capace di esportare la carne della tradizione toscana persino alle Bahamas.

Alessandro Mauro Rossi è un giornalista con più di 40 anni di esperienza. Ha lavorato per L’Unità e La Repubblica, è stato co-fondatore di Bloomberg Italia, di Milano Finanza e Italia Oggi. Attualmente è il direttore responsabile dell’edizione italiana di Forbes e direttore editoriale della casa editrice di BFC Media. Storico amico di Dario Cecchini e grande appassionato di gialli ha raccolto la sfida di scrivere un libro a quattro mani.

Giovedì 9 giugno 2022 - ore 18,30

Incontro con l’Associazione “I libri di Mompracem” con Paolo Ciampi e presentazione del libro La stanza dei nottambuli

Betti – I Libri di Mompracem

Perché non raccogliere una serie di racconti che ruotano intorno a Nighthawks (I nottambuli) di Edward Hopper, uno dei quadri più famosi del Novecento? Perché non pensare che tutti questi racconti possano ruotare intorno a una riproduzione di questo quadro, appesa nella camera 317 dell’Hotel Cristallo di Firenze? Da questa idea di Stefano Regolo, scommessa e sfida, nasce una raccolta di penne diverse che con i loro umori e le loro invenzioni puntano tutti a spremere una storia dallo stesso luogo e dallo stesso quadro.

Andrea Calugi, Ilaria Stefanucci, Mario Pini, Stefano Regolo, Melania Ciampolini, Tommaso Gabbriellini, Claudia Muscolino, Saliman Bath, Stefania Robassa, Marco Toninelli, Francesca Danese, Sabrina De Mitri, Laura Tabegna.

Giovedì 16 giugno 2022 – ore 18,30

Incontro con Albero Severi

Un taglio maschio. Tre sorelle e un barber shop nella Firenze di fine secolo.

Edizioni Clichy

Cinquant’anni di storia del Novecento, fino agli attimi che precedono la strage di via dei Georgofili del maggio 1993, osservati, raccontati e vissuti da un insolito punto di vista: il barber shop che Tore Cascio, immigrato siciliano «di idee comuniste, ma innamorato dell’America» ha deciso di aprire nel Dopoguerra nel pieno centro storico di Firenze, sormontato dalla sua lampeggiante scritta «ingenuamente anglofila». In quella primavera del 1993, il locale è ormai gestito dalle tre figlie di Tore: Silvia, la maggiore, quarantenne, sposata a un galoppino democristiano, Alessia, l’attrice mancata, e Valentina, la più piccola, pasionaria convinta dell’imminenza di «una bella e violenta bufera». Tre sorelle parrucchiere che si ritrovano nel vortice tragicomico di Tangentopoli. Le loro storie private, con le loro complicate vicende interiori e i legami pericolosi, si intrecciano con i fatti pubblici, gli episodi e i personaggi che caratterizzano quel periodo turbolento della storia italiana, in un continuo scontro-confronto tra il mondo femminile e quello maschile, tra genitori e figli, tra mariti e mogli, tra passione e violenza.

Alberto Severi, fiorentino, classe 1960, è giornalista Rai dal 1991, ma conduce da trent’anni una doppia vita di autore e anche interprete teatrale. Suoi testi, pubblicati in parte nei volumi Valzer di guerra (2001), Il morbo di Pardini (2003) e Undici atti unici (2004), sono stati messi in scena da Flavio Bucci (Bruno prof. Giordano, eretico), Sergio Staino (Valzer), Stefano Massini (Complici, Raccolta Differenziata), Marco Zannoni (Fincostassù), Paola Gassman (Streghe), Ugo Chiti (La Guerra Piccola, premio Fondi 1999), Alessio Pizzech (Barber Shop). Da quest’ultimo dramma sono tratti il romanzo Un taglio maschio, ora pubblicato da Clichy, e un paio dei racconti usciti nella raccolta Mammiferi (2016).

 

Info

Gli incontri e le date potrebbero subire delle variazioni a seconda della disponibilità degli autori. Il calendario è in fase di aggiornamento. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito con prenotazione Tel. 055621894 (da lunedì al venerdì ore 9 - 13) e-mail prenotazioni@archetipoac.it

E’ obbligatoria la prenotazione e la presentazione all'ingresso dei documenti secondo la normativa di legge.


Teatro Comunale Di Antella

Via Montisoni, 10 – Bagno a Ripoli (Firenze) – tel 055 621894 – www.archetipoac.it